Autore: Immobiliare_Brava

  • Quante buste paga servono per acquistare casa?

    Quante buste paga servono per acquistare casa?

    Acquistare casa è il sogno di molte persone. In effetti, sono davvero in tanti coloro che vorrebbero ottenere un’abitazione personale e arredarla secondo i propri gusti, specialmente in una regione ampia e vasta come la Sicilia. Tuttavia, non tutti sanno quante buste paga servono per acquistare casa. D’altronde, per riuscire a comprare un’abitazione servono alcune garanzie. Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo proposito.

     

    Quante buste paga servono per comprare una casa

    Ovviamente, per comprare una casa la cosa migliore da fare è richiedere un mutuo a un istituto finanziario. In questo modo si potrà subito pagare chi vende casa e si potrà rateizzare il pagamento totale per l’importo. Comunque, viste le brutte esperienze avvenute in passato, gli istituti finanziari come le banche vogliono avere determinate garanzie prima di concedere un mutuo.

    Ebbene, nel mercato immobiliare odierno per comprare casa è necessario lavorare da almeno un anno e presentare le ultime due/tre buste paga. Per questa ragione, un lavoratore dipendente deve dimostrare di aver terminato il periodo di prova e di essere stato assunto da un’azienda. Oltre a ciò, alcuni istituti per concedere la casa potrebbero voler avere anche assicurazioni sulla tipologia di contratto di assunzione. Per questa ragione, per avere la certezza di riuscire ad acquistare casa e accedere a un mutuo, bisogna avere una busta paga con contratto a tempo indeterminato.

    Discorso diverso invece per gli autonomi. Per riuscire ad accedere a un mutuo i lavoratori autonomi devono consegnare all’istituto finanziario gli ultimi due modelli unici e devono presentare anche l’ultima certificazione unica, conosciuta anche come modello 730.

     

    Qual è la rata massima di un mutuo?

    La rata massima di un mutuo può variare a seconda dello stipendio percepito. Solitamente può essere di un terzo del proprio stipendio. Per capire meglio, ad esempio chi percepisce uno stipendio di 1000 euro può ottenere una rata massima del mutuo di circa 300/350 euro al mese. Allo stesso tempo, chi ha uno stipendio di 1500 euro, può arrivare a una rata massima di 550 euro circa.

    Ricorda che per ridurre la rata e ammortizzare il prezzo da pagare mensilmente ci sono diverse strade. Puoi scegliere di dare un anticipo molto alto, così da pagare di meno in modo rateizzato oppure puoi optare per un mutuo lungo che duri 25 o 30 anni.

  • Agevolazioni acquisto prima casa

    Agevolazioni acquisto prima casa

    Perché investire in Sicilia

    Investire parte dei risparmi nel settore immobiliare, specialmente in regioni come la Sicilia, è ancora una delle scelte economiche più vantaggiose. Bellezze naturali e una storia socio culturale molto ricca, fanno di questa terra, e in particolare della provincia di Palermo, un luogo perfetto per far fruttare i propri soldi.

    Con prezzi medi inferiori a quelli del centro nord Italia, investire sul mattone all’interno di questo territorio è una forma di sicurezza che permette di tutelare da possibili imprevisti tutta la famiglia. Naturalmente è fondamentale rivolgersi a un professionista del settore, questo al fine di evitare situazioni spiacevoli qualora si voglia comprare o vendere un immobile in totale autonomia.

    Una nuova tendenza immobiliare 

    Come anticipato in precedenza, oltre alle prestigiose università e ai numerosi parchi naturali e storici, acquistare un immobile in Sicilia può rivelarsi una forma d’investimento anche nell’immediato. Questo territorio è un luogo perfetto per workation. Fenomeno indiscusso delle ultime tendenze immobiliari, questa forma di lavoro abbina la possibilità di lavorare in autonomia, a contatto con le bellezze dell’isola.

    Ma quali sono le agevolazioni previste quest’anno per l’acquisto della prima casa? Vediamole insieme…

    Bonus ristrutturazione 2023

    Accessibile a tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui redditi, questo bonus viene erogato dallo stato sotto forma di detrazione IRPEF del 50%, ripartito in 10 rate annuali con un tetto massimo di 96.000 euro.

    Esteso con la legge di bilancio 2022 al 31 dicembre 2024, il Governo Meloni ha però bloccato la possibilità di ricorrere all’eventuale cessione del credito o allo sconto in fattura per i lavori eseguiti dopo il 16 febbraio 2023.

    Il bonus ristrutturazione comprende tutti i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, di risanamento conservativo e restauro, da effettuare su abitazioni singole e non, condomini e loro parti comuni, anche danneggiati da eventi calamitosi. 

    Bonus casa 2023

    Per accedere a questo bonus, valido dal 01-01-2023 al 31-12-2023, sarà necessario acquistare da imprese costruttrici o da fondi immobiliari un immobile considerato “green”, con una classe energetica di tipo A o B, anche con annesse pertinenze. Si avrà diritto a una detrazione del 50% dell’IVA corrisposta nell’anno corrente.

    Bonus mobili 2023

    Per tutto l’anno 2023, sarà possibile usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici con un tetto di spesa massimo di 8.000 euro. Valido per chi ha eseguito lavori di ristrutturazione edilizia dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni. La detrazione IRPEF spettante del 50% sarà ripartita con quote annuali di pari importo sui successivi 10 anni.

  • Come comprare casa senza fondi (o quasi)

    Come comprare casa senza fondi (o quasi)

    Comprare o locare?

    L’idea di comprare casa rappresenta una tappa importante nella vita di ognuno di noi: infatti, c’è chi preferisce non possedere un proprio immobile, per non radicarsi in uno stesso luogo o perché, per motivi lavorativi, è necessario variare il proprio stile di vita; c’è chi, invece, sogna l’acquisto di una casa per coronare un sogno e ricreare uno spazio personale, individualizzato ed interamente proprio.

    Alcuni dati statistici, legati al settore del mercato immobiliare e dell’economia generale, confermano che la maggior parte delle persone intervistate, ambisca a possedere una casa di proprietà, in contrapposizione ad una minoranza, che tende invece a preferire la locazione.

    Sebbene prevalga la volontà di ottenere una casa propria, spesso si presentano delle problematiche, dettate dai costi elevati degli appartamenti, dalla difficoltà di riuscire ad accumulare denaro sufficiente e dal timore, quindi, di incorrere in indebitamenti eccessivi.

    MUTUO, AGEVOLAZIONI E SOLUZIONI ALTERNATIVE

    Se non disponiamo di un’ingente somma di denaro, possiamo ricorrere alla richiesta di un mutuo: in molti casi, vengono applicati dei tassi favorevoli ed è possibile stipulare un mutuo anche fino al 100%, purché subentri un terzo garante o venga sottoscritta una polizza assicurativa.

    In merito a ciò, preme far riferimento al Decreto Legge n. 73/2021, Decreto “Sostegni Bis”, che ha introdotto delle interessanti agevolazioni fiscali per l’acquisto della “prima casa” da parte di giovani Under 36; al seguente link delle Agenzie dell’Entrate, è possibile reperire più informazioni: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/agevolazioni-prima-casa-under-36.

    Un’altra soluzione, particolarmente in auge negli ultimi periodi, è legata al cosiddetto “rent to buy”, ossia l’affitto con riscatto. Il fattore più favorevole consiste nel poter stabilire se comprare o meno una casa, dopo averci vissuto e conosciuto la reale situazione dell’immobile e del quartiere circostante.

    Una particolare iniziativa che ha, prevalentemente, interessato i piccoli comuni o i piccoli borghi del Sud Italia, fa riferimento all’acquisto di case versando la quota di un euro. Si tratta di una strategia volta a ripopolare zone abbandonante, che necessitano di ammodernamenti.

    In molti casi, si predilige la riqualificazione urbana alla costruzione di nuove sistemazioni, per un aspetto economico e per valorizzare località italiane magiche.

    La particolare caratteristica di questi immobili è che, spesso, si tratta di case collocate in ambienti suggestivi e con una metratura estesa; il connubio perfetto per un’epoca come la nostra, che comincia ad abituarsi all’idea dello smart-working, in località balneari o di campagna, lontane dal caos della città, che trasmettono serenità.

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