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  • Casa pignorata: cosa succede e come affrontare la situazione

    Casa pignorata: cosa succede e come affrontare la situazione

    Il pignoramento di una casa è una procedura esecutiva che può colpire chi non riesce a far fronte ai propri debiti. Sapere cosa succede quando una casa viene pignorata e come affrontare la situazione è essenziale per tutelare i propri diritti e trovare soluzioni concrete.

    Cosa significa il pignoramento di una casa?

    Il pignoramento immobiliare è l’atto con cui un creditore (di solito una banca o l’Agenzia delle Entrate) avvia un’esecuzione forzata per recuperare un credito non pagato. Questo avviene tramite l’iscrizione del pignoramento presso il Tribunale e la successiva messa all’asta dell’immobile.

    La procedura può essere avviata solo dopo:

    • Un titolo esecutivo (come un decreto ingiuntivo o una sentenza).

    • Un atto di precetto, che intima il pagamento entro 10 giorni.

    • L’atto di pignoramento, notificato al debitore e trascritto nei registri immobiliari.

    Cosa succede dopo il pignoramento?

    Dopo il pignoramento, l’immobile non è più nella piena disponibilità del proprietario. Il giudice nomina un custode giudiziario e viene avviata la vendita all’asta. Il ricavato servirà a soddisfare i creditori secondo l’ordine di priorità stabilito dalla legge.

    Nel frattempo, il debitore può:

    • Continuare ad abitare nell’immobile (salvo diversa disposizione del giudice).

    • Presentare opposizione se ritiene il pignoramento illegittimo.

    • Tentare un accordo con i creditori per evitare la vendita.

    Come affrontare il pignoramento della casa

    Affrontare un pignoramento richiede lucidità e supporto legale. Le azioni consigliate sono:

    1. Contattare un avvocato esperto in esecuzioni immobiliari.

    2. Verificare la regolarità della procedura (atti, notifiche, importo del debito).

    3. Valutare la possibilità di saldo e stralcio, ovvero un accordo per estinguere il debito a una cifra inferiore.

    4. Richiedere la conversione del pignoramento, ossia sostituire l’immobile con una somma in denaro da versare a rate.

    5. In alcuni casi, si può ricorrere alla legge sul sovraindebitamento per bloccare le azioni esecutive.

    Il pignoramento della casa è una situazione delicata, ma non priva di soluzioni. Intervenire tempestivamente, con l’assistenza di un professionista, può evitare la perdita dell’immobile o mitigare le conseguenze economiche. Non sottovalutare il problema: agire subito è la scelta più efficace.

  • Utenze dell’inquilino moroso: chi le paga?

    Utenze dell’inquilino moroso: chi le paga?

    In molti si chiedono chi paga le utenze se l’inquilino di un immobile è moroso. Quest’evenienza potrebbe verificarsi e ci sono diverse situazioni da valutare.

    Chi paga le utenze: se sono intestate all’inquilino

    Se l’inquilino ha le utenze intestate e non le paga, diventando moroso, allora sarà lui stesso a dover coprire i debiti. Questo perché è stato lui a sottoscrivere il contratto con la società che fornisce energia. In questo caso, il proprietario non rientra assolutamente nella questione. Se l’inquilino continua a essere moroso, senza pagare le bollette, ovviamente la società potrebbe procedere staccando la fornitura di energia.

    E se sono intestate al proprietario?

    È un caso raro, ma che potrebbe verificarsi: il proprietario ha le utenze della casa in affitto intestate. Se l’inquilino dovesse diventare moroso, allora il proprietario dovrebbe poi saldare i debiti. Tuttavia, potrebbe rivalersi sull’affittuario per le bollette non pagate, attraverso un canone per il consolidamento dei debiti. Se l’inquilino dovesse continuare a rifiutare il pagamento, allora il proprietario potrebbe agire per vie legali, ottenendo prima un decreto ingiuntivo e poi, in casi estremi, il pignoramento di una parte dello stipendio dell’affittuario.