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É possibile vendere casa con abuso edilizio?

Non sono pochi i casi in cui un immobile è stato sottoposto a interventi senza che per la loro esecuzione si sia tenuto conto di quanto previsto dalle norme urbanistiche: i cosiddetti lavori non in regola. Chi è in procinto di acquistare una casa potrebbe scoprire che la persona disposta a vendere l’immobile ha creato una veranda, un tramezzo o una qualunque opera difforme al progetto rilasciato dal Comune. Può anche accadere che i lavori siano stati portati avanti senza aver richiesto la licenza edilizia. Nelle prossime righe verrà data risposta a una domanda ben definita: è possibile vendere un immobile con abuso edilizio?

 

Le condizioni necessarie per la vendita

E’ stata la Cassazione, basandosi su quanto indicato nell’art. 46 del Testo Unico dell’Edilizia (DPR 380/2001), a indicare come non esistano specifiche normative che proibiscano la vendita di una casa con abuso edilizio.

Fatto salvo quanto appena scritto, il trasferimento di proprietà deve essere considerato nullo qualora nell’atto di compravendita non compaia una dichiarazione dell’alienante che evidenzi il permesso di costruire, o il permesso in sanatoria. Di conseguenza, chi desidera cedere l’immobile dovrà indicare nel rogito notarile i termini relativi alla licenza edilizia. Nel caso la costruzione sia abusiva, invece, sarà tenuto a fornire informazioni sulla sanatoria ottenuta dal Comune.

L’esistenza di un titolo urbanistico è un elemento fondamentale. In sua mancanza, la realizzazione della casa avverrebbe senza autorizzazioni, portando alla nullità dell’atto. La Cassazione ritiene obbligatorio che l’acquirente sia informato in merito all’eventuale esistenza di un abuso. In caso contrario, lo stesso acquirente avrebbe la possibilità di richiedere la risoluzione del contratto di compravendita per abusi rilevanti. Al venditore spetterebbero così la restituzione della somma ricevuta e il risarcimento del danno.

 

Abuso edilizio: transazione complessa ma non vietata

Da quanto emerso nelle precedenti righe, risulta chiaro che dar luogo alla vendita di un immobile con abuso edilizio necessita di una certa attenzione. Sono diversi i passaggi delicati, e un piccolo errore, o l’omissione di determinati elementi, finirebbero per compromettere la transazione. Non a caso, diverse persone preferiscono avvalersi dell’aiuto di un geometra, chiamato a verificare la corrispondenza tra lo “stato di fatto” della casa e quanto depositato al Catasto o in Comune.

Rivolgendosi a Immobiliare Brava chi è alla ricerca di una casa sarà certo di affidarsi a una realtà specializzata del settore, mettendosi al riparo da ogni imprevisto.


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