compromesso

Cosa succede se il venditore si tira indietro dopo il compromesso

Il compromesso (o contratto preliminare) è un accordo vincolante in cui le parti si impegnano a concludere la compravendita di un immobile a una determinata data e condizioni. Ma cosa succede se il venditore decide di tirarsi indietro dopo aver firmato il compromesso?

Il compromesso ha valore legale

Molti sottovalutano il compromesso, ma si tratta di un contratto a tutti gli effetti. Quando viene firmato, le parti assumono obblighi giuridicamente vincolanti: l’acquirente si impegna a comprare, il venditore a vendere. Se una delle due parti non rispetta gli impegni presi, possono sorgere conseguenze legali importanti.

Cosa rischia il venditore che si tira indietro

Se il venditore non si presenta al rogito o rifiuta di vendere, l’acquirente ha diritto di:

  1. Chiedere l’esecuzione forzata del contratto, ovvero ottenere dal giudice una sentenza che tenga luogo del rogito notarile e trasferisca la proprietà.

  2. Richiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento del danno, soprattutto se nel frattempo l’acquirente ha sostenuto spese (notaio, consulenze, mutuo, ecc.).

  3. Trattenere il doppio della caparra versata al momento del compromesso (se era una caparra confirmatoria).

Caparra confirmatoria o penitenziale?

  • Se nel compromesso è stata versata una caparra confirmatoria, il venditore dovrà restituire il doppio della somma ricevuta.

  • Se invece si tratta di caparra penitenziale, la parte che recede perde la caparra o deve restituirla, ma non può essere costretta a concludere la vendita.

Per questo motivo è fondamentale chiarire la natura della caparra al momento della sottoscrizione del compromesso.

Cosa può fare l’acquirente

In caso di ripensamento del venditore, l’acquirente può:

  • Inviare una diffida formale tramite avvocato.

  • Ricorrere al tribunale per ottenere il trasferimento coattivo dell’immobile.

  • Avviare un’azione legale per danni.

Tirarsi indietro dopo il compromesso non è una scelta priva di conseguenze. Il venditore può trovarsi di fronte a richieste economiche importanti o addirittura alla vendita forzata dell’immobile. Per evitare contenziosi, è sempre meglio valutare con attenzione ogni impegno sottoscritto e, in caso di dubbi, consultare un legale prima di firmare.


Pubblicato

in

da

Articoli correlati

  • Proprietà indivisa: come vendere o acquistare una quota

    Proprietà indivisa: come vendere o acquistare una quota

    La proprietà indivisa è una forma di comproprietà in cui due o più soggetti detengono congiuntamente i diritti su un bene, senza che sia materialmente divisa la porzione spettante a ciascuno. Questo accade, ad esempio, quando si eredita un immobile in più persone o quando si acquista una casa in comunione. Ma cosa accade se…


  • Acquisto seconda casa: cosa cambia a livello fiscale

    Acquisto seconda casa: cosa cambia a livello fiscale

    L’acquisto di una seconda casa è una scelta importante che comporta non solo valutazioni personali e patrimoniali, ma anche una serie di implicazioni fiscali da conoscere attentamente. Rispetto alla prima casa, infatti, il trattamento fiscale per una seconda abitazione è decisamente meno vantaggioso. In questo articolo analizziamo cosa cambia, quali sono le tasse da sostenere…


  • Donazione di immobili ai figli: vantaggi, rischi e costi

    Donazione di immobili ai figli: vantaggi, rischi e costi

    La donazione di immobili ai figli è una scelta sempre più frequente tra i genitori che vogliono anticipare il passaggio generazionale della proprietà. Ma prima di procedere, è importante valutare con attenzione vantaggi, costi e potenziali rischi legati a questo tipo di operazione. Che cos’è la donazione di un immobile? La donazione è un atto…