La proprietà indivisa è una forma di comproprietà in cui due o più soggetti detengono congiuntamente i diritti su un bene, senza che sia materialmente divisa la porzione spettante a ciascuno. Questo accade, ad esempio, quando si eredita un immobile in più persone o quando si acquista una casa in comunione. Ma cosa accade se uno dei comproprietari vuole vendere o acquistare una quota dell’immobile? Quali sono i diritti, le tutele e le procedure previste dalla legge? In questo articolo facciamo chiarezza su come gestire correttamente queste situazioni.
Cos’è una proprietà indivisa
La proprietà indivisa si verifica quando un immobile è intestato a più persone contemporaneamente, che ne detengono una quota ideale, ma non fisicamente separata. Nessun comproprietario può vantare diritti esclusivi su una parte specifica della casa, salvo diversa indicazione contrattuale o successiva divisione.
Situazioni di proprietà indivisa sono comuni in caso di successioni ereditarie, acquisti in comunione legale tra coniugi, o investimenti immobiliari con altri soggetti.
Vendita di una quota: è possibile?
Sì, ogni comproprietario ha il diritto di vendere la propria quota dell’immobile, anche senza il consenso degli altri. Tuttavia, la legge riconosce agli altri comproprietari il diritto di prelazione: in caso di vendita a un terzo estraneo, devono essere informati della proposta d’acquisto e possono esercitare la prelazione, acquistando alle stesse condizioni entro 60 giorni.
Attenzione: vendere una quota indivisa può risultare poco appetibile per gli acquirenti, poiché non garantisce il pieno possesso del bene, ma solo una comproprietà.
Acquisto di una quota: cosa sapere
Chi intende acquistare una quota indivisa deve valutare con attenzione:
- L’utilizzabilità del bene: in molti casi non sarà possibile disporre liberamente dell’immobile senza accordo con gli altri proprietari.
- Le spese comuni: l’acquirente subentra nei diritti ma anche nei doveri, come le spese condominiali o straordinarie.
- Il rischio di contenziosi: se i rapporti tra i comproprietari sono tesi, possono nascere conflitti sulla gestione dell’immobile.
Divisione e scioglimento della comproprietà
Quando uno o più comproprietari desiderano sciogliere la comunione, possono:
- Chiedere una divisione consensuale, se c’è accordo tra le parti.
- Richiedere la divisione giudiziale, che può portare alla vendita all’asta del bene e alla ripartizione del ricavato.
In alternativa, un comproprietario può acquistare le quote degli altri, diventando proprietario esclusivo dell’immobile.
Gestire l’acquisto o la vendita di una quota in proprietà indivisa richiede attenzione e consapevolezza degli aspetti legali, fiscali e relazionali. Affidarsi a professionisti del settore immobiliare, come Immobiliare BRAVA, significa poter contare su consulenze qualificate per valutare ogni passaggio e prendere decisioni strategiche.