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  • IMU e seconda casa: quando si paga e come ottenere agevolazioni

    IMU e seconda casa: quando si paga e come ottenere agevolazioni

    L’IMU sulla seconda casa è una delle imposte più discusse in ambito immobiliare. Chi possiede più di un immobile deve sapere quando è obbligato a pagare, quanto e in quali casi è possibile accedere a esenzioni o agevolazioni fiscali. Ecco una guida aggiornata per orientarsi con chiarezza.

    Cos’è l’IMU

    L’IMU (Imposta Municipale Unica) è un tributo comunale che si applica sugli immobili diversi dall’abitazione principale. L’imposta è dovuta dal proprietario, dal titolare di usufrutto o da chi detiene diritti reali sull’immobile.

    Quando si paga l’IMU sulla seconda casa

    L’IMU è dovuta per tutte le abitazioni che non sono adibite a residenza principale. Rientrano in questa categoria:

    • Case vacanza;

    • Immobili locati o tenuti a disposizione;

    • Abitazioni concesse in comodato d’uso (salvo eccezioni);

    • Immobili in attesa di vendita non abitati.

    L’imposta si calcola sulla rendita catastale rivalutata, moltiplicata per un coefficiente legato alla categoria dell’immobile. A questo valore si applica l’aliquota stabilita dal Comune, che può variare ma non superare i limiti previsti dalla legge.

    Agevolazioni previste

    Anche per le seconde case, la normativa prevede alcune agevolazioni IMU, tra cui:

    • Comodato d’uso gratuito a parenti in linea retta (genitori o figli): se il contratto è registrato e il comodante rispetta determinati requisiti (es. possesso di un solo immobile), è prevista una riduzione del 50% della base imponibile.

    • Immobili storici o di pregio artistico: anche in questo caso si applica una riduzione dell’imposta.

    • Immobili inagibili o inabitabili: previa certificazione, l’IMU può essere ridotta del 50%.

    Non sono previste agevolazioni per gli immobili locati, a meno che non rientrino in specifici accordi locali con i Comuni (es. canone concordato).

    Quando non si paga

    L’IMU non è dovuta sull’abitazione principale, a meno che non sia classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 o A/9 (abitazioni di lusso, ville e castelli). In questi casi, si applica una detrazione fissa e l’aliquota è ridotta.

    Chi possiede una seconda casa deve pianificare attentamente la gestione fiscale dell’immobile. Conoscere le regole sull’IMU e verificare con il proprio Comune le eventuali agevolazioni è il primo passo per ottimizzare i costi e rispettare la normativa vigente.