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  • Come aumentare il valore della propria casa a Palermo con l’home staging

    Come aumentare il valore della propria casa a Palermo con l’home staging

    L’home staging è una strategia di marketing immobiliare che unisce estetica, psicologia e design con un unico obiettivo: valorizzare un immobile per renderlo più attraente agli occhi dei potenziali acquirenti. Non si tratta di ristrutturazione, ma di un intervento leggero e mirato, capace di esaltare i punti di forza di una casa e nasconderne i difetti, permettendo di venderla più rapidamente e al miglior prezzo.

    A Palermo, città dal mercato immobiliare vivace e competitivo, l’home staging è sempre più richiesto da proprietari e agenzie che vogliono distinguersi negli annunci online e accelerare la vendita. L’obiettivo è creare un ambiente accogliente, neutro e luminoso in cui chi visita l’immobile riesca subito a immaginarsi come se fosse già “a casa”.

    Interventi semplici ed efficaci

    L’home staging parte da alcune regole fondamentali:

    • Illuminazione naturale: sfruttare la luce è essenziale. Tende leggere, colori chiari e superfici riflettenti aiutano ad ampliare gli spazi e rendere l’ambiente più arioso.

    • Arredi neutri: eliminare il superfluo e scegliere uno stile sobrio e armonioso. Meno oggetti personali e più equilibrio visivo aiutano chi visita l’immobile a concentrarsi sulle potenzialità dello spazio.

    • Piccoli ritocchi: una mano di pittura fresca, qualche pianta verde, profumi delicati e dettagli di design (come cuscini o lampade) possono trasformare completamente la percezione di un ambiente.

    Quanto aumenta il valore di una casa con l’home staging?

    Secondo numerosi studi di settore, un immobile curato con tecniche di home staging può ridurre i tempi di vendita fino al 70% e ottenere un incremento del prezzo finale tra il 10 e il 15%. In pratica, una piccola spesa iniziale si traduce in un grande ritorno economico e di immagine.

    Per questo sempre più agenzie immobiliari a Palermo, come Immobiliare Brava, propongono servizi di home staging professionale: un modo concreto per accelerare la vendita, valorizzare ogni ambiente e offrire agli acquirenti un’esperienza visiva ed emotiva capace di fare la differenza.

  • Home staging: come aumentare il valore della casa

    Home staging: come aumentare il valore della casa

    Vendere una casa rapidamente e al miglior prezzo possibile è il desiderio di ogni proprietario. Il home staging, una tecnica di valorizzazione immobiliare, aiuta a presentare l’immobile nel modo migliore, attirando più acquirenti e aumentando il suo valore percepito. Vediamo come applicarlo in modo efficace.

    Cos’è l’Home Staging?

    L’home staging consiste nella preparazione e valorizzazione di un immobile per renderlo più attraente sul mercato. Non si tratta di ristrutturazioni importanti, ma di interventi mirati per migliorare l’aspetto della casa, evidenziandone i punti di forza e rendendola più accogliente e neutra per un’ampia fascia di potenziali acquirenti.

    Vantaggi dell’Home Staging

    • Vendita più veloce: Un immobile ben presentato può ridurre significativamente i tempi di vendita.
    • Migliore valutazione: Gli acquirenti sono disposti a pagare di più per una casa curata e pronta per essere abitata.
    • Meno margine di trattativa: Una casa ben allestita riduce la probabilità che gli acquirenti facciano offerte al ribasso.
    • Miglior impatto nelle foto: Le immagini accattivanti aumentano il numero di visite online e gli appuntamenti per vedere l’immobile.

    Come Applicare l’Home Staging?

    1. Decluttering e pulizia profonda Prima di tutto, è fondamentale eliminare il superfluo. Spazi liberi e ordinati fanno sembrare l’ambiente più grande e luminoso. Inoltre, una pulizia accurata contribuisce a dare una sensazione di freschezza e benessere.
    2. Depersonalizzazione degli spazi Gli acquirenti devono poter immaginare se stessi nella casa. Rimuovere foto personali, collezioni e oggetti troppo caratterizzanti aiuta a creare un ambiente neutro e accogliente.
    3. Illuminazione e colori neutri La luce è un elemento chiave nell’home staging. È consigliato sfruttare al massimo la luce naturale e scegliere lampade con tonalità calde. Anche i colori delle pareti devono essere chiari e neutri, come il bianco, il beige o il grigio chiaro, per dare una sensazione di ampiezza e pulizia.
    4. Arredamento minimal e funzionale Se la casa è vuota, è possibile aggiungere mobili essenziali per aiutare gli acquirenti a immaginare la distribuzione degli spazi. Se invece è arredata, bisogna eliminare elementi troppo ingombranti o datati, lasciando solo quelli che valorizzano l’ambiente.
    5. Migliorare gli esterni Il primo impatto è essenziale. Se l’immobile ha un giardino, un balcone o un terrazzo, è importante sistemarli con piante curate e arredi essenziali per renderli più accoglienti.
    6. Profumi e atmosfera Un ambiente gradevole non si percepisce solo con la vista. Diffondere un profumo delicato e naturale, come agrumi o lavanda, può rendere l’esperienza della visita più piacevole e memorabile.

    L’home staging è uno strumento efficace per aumentare il valore percepito di un immobile e facilitarne la vendita. Con piccoli accorgimenti e senza grandi investimenti, è possibile trasformare una casa rendendola più attraente per i potenziali acquirenti. Se vuoi massimizzare il valore del tuo immobile, affidati a un professionista di home staging o segui questi consigli per ottenere il massimo risultato!

  • Come preparare la casa per le visite

    Come preparare la casa per le visite

    Quando si decide di vendere o affittare una casa, la prima impressione che un potenziale acquirente o inquilino avrà dell’immobile può fare tutta la differenza. Preparare la casa per le visite è fondamentale per ottenere un buon risultato e suscitare l’interesse di chi sta cercando una nuova casa. Ecco alcuni consigli su come preparare al meglio il tuo immobile per le visite.

    Fai una pulizia approfondita

    La pulizia è il primo passo per rendere una casa accogliente. Assicurati che ogni angolo della casa sia impeccabile: pavimenti, finestre, cucina e bagni devono essere in perfette condizioni. Non dimenticare di pulire anche le aree esterne, come il giardino o il cortile, che contribuiscono all’impressione generale. Una casa pulita comunica che è ben tenuta e che il proprietario si è preso cura di essa.

    Rimuovi il disordine

    Un ambiente ordinato e ben organizzato aiuta i visitatori a concentrarsi sulle caratteristiche positive della casa, come la luce naturale o lo spazio. Rimuovi oggetti superflui, come cartoni, vecchi mobili o abbigliamento sparso. Se possibile, considera di mettere in ordine anche gli armadi e i ripostigli, poiché i visitatori potrebbero curiosare anche in questi spazi.

    Valorizza gli spazi con un arredamento minimal

    L’obiettivo è far percepire alla persona che visita la casa il massimo dello spazio possibile. Un arredamento minimalista e non sovraffollato aiuta a far sembrare gli ambienti più ampi e luminosi. Se necessario, considera di rimuovere o ridurre alcuni mobili che potrebbero ingombrare troppo. In alcuni casi, investire in un arredamento temporaneo o fare piccoli aggiustamenti può fare una grande differenza.

    Cura l’illuminazione

    La luce naturale è un fattore chiave per far sembrare gli ambienti più accoglienti e ampi. Durante le visite, apri tende e persiane per lasciare entrare il più possibile la luce del giorno. Se la visita avviene di sera, assicurati che tutte le luci siano accese e che l’illuminazione sia sufficiente in ogni stanza. Una casa ben illuminata è sempre più invitante.

    Fai piccole riparazioni

    Prima delle visite, controlla che non ci siano piccole riparazioni da fare. Una porta che cigola, una maniglia rotta o una perdita d’acqua possono sembrare dettagli insignificanti, ma possono lasciare un’impressione negativa. Assicurati che tutto funzioni correttamente, come impianti elettrici, idraulici e apparecchiature principali.

    Crea un’atmosfera accogliente

    Per fare sentire i visitatori a proprio agio, cerca di creare un’atmosfera calda e accogliente. Puoi farlo con dettagli come una candela profumata, un fiore fresco sul tavolo o un accogliente tappeto. Evita però odori troppo forti o invadenti. L’atmosfera giusta aiuta a far percepire la casa come un luogo ideale dove vivere.

    Sii flessibile con gli orari delle visite

    La disponibilità a organizzare le visite in orari comodi per i potenziali acquirenti o inquilini è un altro aspetto importante. Essere flessibili significa aumentare le probabilità di far vedere l’immobile a più persone, consentendo loro di vederlo in momenti che si adattano ai loro impegni.

    Prepara un elenco delle caratteristiche principali

    Quando mostri la casa, assicurati di mettere in evidenza i punti di forza dell’immobile, come la posizione, le dimensioni, la qualità dei materiali o eventuali ristrutturazioni recenti. Avere a disposizione un elenco delle caratteristiche principali può aiutarti a spiegare meglio i vantaggi della proprietà e a rispondere alle domande dei visitatori.

    Preparare una casa per le visite è un passo cruciale per venderla o affittarla con successo. Con pochi accorgimenti, come la pulizia, l’organizzazione e una cura particolare per l’illuminazione e l’atmosfera, puoi trasformare una semplice visita in un’opportunità concreta. Ricorda, la prima impressione è spesso quella che conta di più!

  • Cos’è l’incarico di vendita e come funziona?

    Cos’è l’incarico di vendita e come funziona?

    Se stai pensando di vendere un immobile, probabilmente avrai sentito parlare di incarico di vendita. Ma cos’è esattamente e come funziona? Scopriamolo insieme.

    Che cos’è l’incarico di vendita?

    É un accordo tra il proprietario di un immobile e un’agenzia immobiliare. Con questo incarico, il proprietario affida all’agenzia il compito di vendere la sua proprietà. L’incarico può essere esclusivo o non esclusivo, a seconda degli accordi presi.

    Tipologie:

    1. vendita esclusivo: Con questo tipo di incarico, solo l’agenzia immobiliare designata può vendere l’immobile. Il proprietario non può vendere la casa autonomamente né affidare l’incarico ad altre agenzie. In cambio, l’agenzia si impegna a promuovere attivamente la vendita e a garantire il massimo risultato.
    2. vendita non esclusivo: In questo caso, il proprietario può affidare l’incarico a più agenzie immobiliari e può anche tentare di vendere l’immobile autonomamente. Le agenzie lavoreranno indipendentemente l’una dall’altra e solo quella che concluderà la vendita riceverà la provvigione.

    Come funziona?

    1. Stipula del contratto: Il primo passo è firmare un contratto di incarico di vendita. Questo documento definisce i termini dell’accordo, inclusi la durata dell’incarico, il prezzo di vendita richiesto e la commissione per l’agenzia.
    2. Valutazione dell’immobile: L’agenzia effettua una valutazione dell’immobile per stabilire il prezzo di vendita più competitivo. Questa valutazione si basa su vari fattori, tra cui le condizioni dell’immobile e i prezzi di mercato.
    3. Promozione e pubblicità: L’agenzia si occupa della promozione dell’immobile, che può includere inserzioni online, pubblicità sui social media e visite guidate. L’obiettivo è attirare potenziali acquirenti e ottenere la miglior offerta possibile.
    4. Gestione delle trattative: L’agenzia gestisce tutte le trattative con gli acquirenti, negozia le offerte e coordina le visite. Questo permette al proprietario di evitare il lavoro e le complicazioni legate alla vendita.
    5. Conclusione della vendita: Una volta trovato un acquirente, l’agenzia si occupa di tutte le formalità legali e burocratiche fino alla conclusione della vendita.

    L’incarico di vendita semplifica il processo di vendita di un immobile e garantisce una gestione professionale della trattativa. Con Immobiliare Brava, avrai un team esperto al tuo fianco, pronto a supportarti in ogni fase della vendita. Contattaci per scoprire come possiamo aiutarti a vendere il tuo immobile con successo.

  • Diritto di prelazione. Cos’è e quando si applica?

    Diritto di prelazione. Cos’è e quando si applica?

    Spesso si sente parlare di diritto di prelazione nel mercato immobiliare. Che cos’è e come si applica? Ecco tutto quello che c’è da sapere al riguardo.

    Diritto di prelazione: cos’è?

    Si può intendere subito cosa significa diritto di prelazione: si tratta di una sorta di vantaggio per chi ne gode. Nella fattispecie, chi ha tale diritto su un immobile può fare un’offerta per il suo acquisto prima di qualsiasi altro acquirente. Questo si applica molto spesso nei casi in cui il padrone di un immobile locato mette in vendita la proprietà e offre la possibilità al locatario di acquistarlo prima di proporlo sul mercato, donandogli un grosso vantaggio.

    Quando si applica?

    Solitamente, tale diritto può applicarsi in due modi: legale o volontario. Nel primo caso, è la legge che prevede questo speciale diritto e ciò avviene ad esempio nei casi di beni ereditati. Il secondo, il diritto di prelazione volontario, avviene in seguito a un accordo tra le due parti coinvolte. Per questa ragione, il diritto di prelazione può essere aggiunto come clausola o addirittura inserito all’interno di un contratto secondario.

  • É possibile vendere casa con abuso edilizio?

    É possibile vendere casa con abuso edilizio?

    Non sono pochi i casi in cui un immobile è stato sottoposto a interventi senza che per la loro esecuzione si sia tenuto conto di quanto previsto dalle norme urbanistiche: i cosiddetti lavori non in regola. Chi è in procinto di acquistare una casa potrebbe scoprire che la persona disposta a vendere l’immobile ha creato una veranda, un tramezzo o una qualunque opera difforme al progetto rilasciato dal Comune. Può anche accadere che i lavori siano stati portati avanti senza aver richiesto la licenza edilizia. Nelle prossime righe verrà data risposta a una domanda ben definita: è possibile vendere un immobile con abuso edilizio?

     

    Le condizioni necessarie per la vendita

    E’ stata la Cassazione, basandosi su quanto indicato nell’art. 46 del Testo Unico dell’Edilizia (DPR 380/2001), a indicare come non esistano specifiche normative che proibiscano la vendita di una casa con abuso edilizio.

    Fatto salvo quanto appena scritto, il trasferimento di proprietà deve essere considerato nullo qualora nell’atto di compravendita non compaia una dichiarazione dell’alienante che evidenzi il permesso di costruire, o il permesso in sanatoria. Di conseguenza, chi desidera cedere l’immobile dovrà indicare nel rogito notarile i termini relativi alla licenza edilizia. Nel caso la costruzione sia abusiva, invece, sarà tenuto a fornire informazioni sulla sanatoria ottenuta dal Comune.

    L’esistenza di un titolo urbanistico è un elemento fondamentale. In sua mancanza, la realizzazione della casa avverrebbe senza autorizzazioni, portando alla nullità dell’atto. La Cassazione ritiene obbligatorio che l’acquirente sia informato in merito all’eventuale esistenza di un abuso. In caso contrario, lo stesso acquirente avrebbe la possibilità di richiedere la risoluzione del contratto di compravendita per abusi rilevanti. Al venditore spetterebbero così la restituzione della somma ricevuta e il risarcimento del danno.

     

    Abuso edilizio: transazione complessa ma non vietata

    Da quanto emerso nelle precedenti righe, risulta chiaro che dar luogo alla vendita di un immobile con abuso edilizio necessita di una certa attenzione. Sono diversi i passaggi delicati, e un piccolo errore, o l’omissione di determinati elementi, finirebbero per compromettere la transazione. Non a caso, diverse persone preferiscono avvalersi dell’aiuto di un geometra, chiamato a verificare la corrispondenza tra lo “stato di fatto” della casa e quanto depositato al Catasto o in Comune.

    Rivolgendosi a Immobiliare Brava chi è alla ricerca di una casa sarà certo di affidarsi a una realtà specializzata del settore, mettendosi al riparo da ogni imprevisto.

  • Come gestire la vendita di una casa occupata da un inquilino

    Come gestire la vendita di una casa occupata da un inquilino

    La vendita di una casa affittata è legittima e prevista dalla legge, ma devono essere considerate alcune implicazioni pratico-legali. Stando a quanto riportato dall’articolo 1599 del c.c., l’inquilino ha il diritto di rimanere nella casa fino alla scadenza del proprio contratto. Il proprietario, durante la compravendita, ha invece l’obbligo di informare il potenziale acquirente del contratto di locazione. Prima della scadenza del contratto sarà quindi possibile il trasferimento di proprietà mediante rogito notarile e le stesse regole sono applicate ai contratti di locazione ad uso commerciale.

     

    Gli obblighi dell’inquilino e la comunicazione di vendita

    Gli inquilini devono consentire al proprietario l’accesso all’immobile per mostrare la casa a potenziali acquirenti. In caso di rifiuto, per legge, l’inquilino potrebbe essere ritenuto responsabile contrattualmente ed essere soggetto a risarcimento danni. Viceversa, l’obbligo del locatore è quello di informare il conduttore della volontà di non rinnovare il contratto, comunicazione che deve essere inviata almeno 6 mesi prima della scadenza del contratto di locazione. In caso di mancato rinnovo, esiste per l’inquilino la possibilità di esercitare il diritto di prelazione, cioè di acquistare l’immobile. Bisogna precisare che questo diritto può essere esercitato solo in mancanza di altri immobili di proprietà, se il proprietario intende cedere l’immobile alla prossima scadenza del contratto e entro 60 giorni. Se la vendita avviene molto prima della scadenza del contratto, è possibile vendere l’immobile se l’acquirente desidera subentrare come locatore; viceversa, l’unica via percorribile, è una risoluzione anticipata consensuale del contratto di locazione.

    Nel momento successivo alla vendita, all’inquilino deve essere data comunicazione di avvenuta cessione. A partire da tale data, nel caso in cui sia stato mantenuto il contratto di locazione, saranno quindi versati i successivi canoni all’acquirente, dal momento che la cessione del contratto comporta il subentro dell’acquirente in tutti i diritti del venditore.

     

    Pro e contro: fattori da considerare

    Per quanto prevista dalla legge, la vendita di un immobile in affitto può  presentare pro e contro che andrebbero considerati durante la fase di compravendita. In alcuni casi, è probabile che l’acquirente chieda un deprezzamento dell’immobile, in relazione ai tempi necessari per entrarne in pieno possesso. Oppure, l’acquirente potrebbe desiderare diventare locatore. In questo caso, la presenza di un conduttore rappresenterebbe un vantaggio per la vendita.

  • Com’è la casa che sognano gli italiani?

    Com’è la casa che sognano gli italiani?

    La casa ideale per gli italiani ha determinate caratteristiche che contribuiscano alla conduzione di una vita salutare e gradevole sotto molti punti di vista.

    Di seguito ti condurremo in un viaggio attraverso i desideri degli italiani alla scoperta della casa dei sogni.

    Le caratteristiche della casa dei sogni

    L’abitazione è da sempre, per ogni italiano, il bene rifugio per eccellenza.

    Avere un’immobile di proprietà è per tutti una priorità perché garantisce sicurezza e stabilità economica per sé e i propri figli.

    I desideri sembrano molto simili riguardo alle caratteristiche basilari che la casa dei sogni debba avere e coincidono principalmente sull’ubicazione dell’immobile ossia al mare, in un luogo soleggiato, immerso nel verde.

    Com’è cambiata la domanda degli immobili in Italia

    Dopo il lock down a causa del coronavirus e la battuta d’arresto nella compravendita immobiliare che questo periodo ha registrato vi è stata un’impennata di richieste di abitazioni.

    Sono emerse nuove esigenze e aspettative, prima fra tutte la necessità di cambiare casa per poter migliorare la qualità della propria vita.

    L’acquisto dell’abitazione principale è la priorità per il 75% degli italiani.

    Tutti desiderano una casa più spaziosa, possibilmente immersa nel verde e in un luogo non lontano dal mare per poter godere di un clima più tiepido e soleggiato durante tutto l’anno.

    I punti di forza della casa dei sogni

    Il 65% degli Italiani, in diversi sondaggi d’opinione, dichiara che il sogno ricorrente è possedere una casa o un’appartamento spazioso, non troppo in periferia, in una città della Sicilia.

    Quest’isola è in cima alla lista dei luoghi più desiderati per stabilire la propria dimora principale oppure per scegliere la propria abitazione delle vacanze.

    La Sicilia e la zona di Palermo sono i luoghi più sognati in cui acquistare la casa dei desideri, i motivi di questa predilezione sono dovuti alla comodità per gli spostamenti in aereo, in treno o in auto, al clima mite e all’enogastronomia.

    Come dovrebbe essere la casa dei sogni

    Anche se ognuno ha le sue personali idee sul come dorrebbe essere l’abitazione dei sogni, quasi tutti gli italiani siano concordi nel volere un giardino privato, un garage comodo o un posto auto, una cucina abitabile, un ampio soggiorno-living in cui trascorrere le serate con i famigliari e gli amici, un terrazzo vivibile, una cameretta spaziosa per i figli e possibilmente due bagni.

    Fondamentale risulta essere anche la possibilità di avere stanze luminose e una vista panoramica.

  • Calcolare il valore di un immobile

    Calcolare il valore di un immobile

    Calcolare il valore di un immobile è una pratica lunga, che richiede esperienza e competenze nell’ambito immobiliare. Il più delle volte, questa procedura viene eseguita quando è necessario vendere una casa, evitando così di trascurare fattori importanti utili alla vendita.

    Il calcolo del valore di mercato di un immobile viene fatto prendendo in considerazione domanda e offerta nel periodo in cui si effettua la valutazione. Per ottenerlo è necessario moltiplicare la superficie commerciale dell’edificio, per il prezzo al mq, per i coefficienti di merito.

    Come calcolare la superficie commerciale

    Il calcolo della superficie commerciale deve tenere conto di tutte le superfici coperte e scoperte a uso esclusivo, con muri e pertinenze annesse. Inoltre, il procedimento deve tenere conto di alcune percentuali fisse. Per esempio, se un balcone misura 40 mq, è necessario calcolare solo il 30% della sua superficie, ovvero 12 mq.

    Calcolare il valore del metro quadro

    Considerando condizioni e stato di conservazione dell’edificio, per ottenere il prezzo al mq, è necessario moltiplicare la superficie commerciale dell’immobile da vendere per il valore al mq di un edificio di pari caratteristiche presente nella zona. Inoltre, l’Agenzia delle Entrate, attraverso la sua banca dati, fornisce dei valori di prezzo minimi e massimi, in base alla provincia in cui è dislocato l’immobile.

    Per fare un esempio pratico, nella provincia di Palermo e precisamente nella zona di Mondello, il prezzo al mq per gli immobili in vendita è di circa 2700 euro, mentre nell’area cittadina di San Lorenzo, il prezzo scende a circa 1800 euro.

    L’idea comune, specie per chi non lavora nel settore immobiliare, è di considerare il prezzo al mq come qualcosa di inviolabile. Non esiste un valore al mq comune per tutti, ma solo un range entro il quale muoversi.

    I coefficienti di merito

    Età, stato di conservazione e stato locativo dell’immobile, sono tra i principali fattori che vengono definiti coefficienti di merito. Logicamente il valore aumenta qualora l’immobile sia in buono stato conservativo e non sia locato.

    Altri coefficienti di merito molto importanti al fine di valutare in maniera esaustiva un immobile sono la posizione, eventuali dotazioni quali impianti di riscaldamento e raffrescamento, la presenza di ascensori e il piano.

    Sbagliare una stima dell’immobile al rialzo vuol dire allungare i tempi di vendita. Viceversa, vendere in tempi troppo veloci può significare di aver sottostimato l’immobile e quindi la possibilità di ricavare soldi dalla vendita.