Le tasse di acquisto su un immobile sono diverse, vediamo insieme quali sono…
Imposta di registro
Quando si acquista un immobile, è bene tenere in considerazione quali imposte devono essere pagate all’erario, evitando così spiacevoli sanzioni. È necessario fare distinzione tra prima o seconda casa o se l’immobile verrà acquistato da un privato o da una società.
L’imposta di registro viene applicata all’interno delle compravendite immobiliari. Il suo pagamento avviene nel momento stesso in cui si ha l’iscrizione dell’atto di acquisto presso l’ufficio dell’Agenzia dell’entrate.
Quando si vuole beneficiare delle agevolazioni “prima casa”, bisogna prendere in considerazione che l’immobile sia stato costruito nel comune di residenza del richiedente e appartenga a determinate categorie catastali. Se il venditore è un’impresa che vende in esenzione IVA o un privato, l’imposta di registro proporzionale sarà pari al 2% del prezzo di vendita o della rendita catastale dell’edificio, comunque sempre superiore ai 1000 euro, con le imposte fisse ipotecarie e catastali di 50 euro l’una.
Se il venditore è un’impresa soggetta IVA, l’imposta di registro proporzionale sarà del 4%, con il pagamento delle imposte di registro, ipotecarie e catastali di 200 euro l’una.
Quando non si hanno i requisiti per applicare le agevolazioni “prima casa” e si è in presenza di un venditore esente da IVA, sia esso un’impresa o privato, la cifra da pagare per l’imposta di registro proporzionale sarà del 9%, con le imposte ipotecarie e catastali di 50 euro l’una.
Pagare l’IVA sull’acquisto dell’immobile
L’acquirente deve pagare l’IVA quando vuole acquistare l’immobile da imprese costruttrici che abbiano ultimato entro 5 anni i lavori sullo stesso, oppure, quando vuole comprare immobili abitativi destinati ad alloggi sociali. In entrambi i casi il venditore dovrà dichiarare la preferenza dell’imposta durante l’atto di vendita.
L’acquisto d’immobili classificati con categorie catastali diverse da: A/1-A/8-A/9, senza il beneficio “prima casa”, prevede l’IVA al 10%. L’imposta sale invece al 22% nel caso l’immobile sia classificato nelle categorie: A/1-A/8-A/9. In entrambi i casi si dovrà prevedere l’esborso per le imposte fisse di registro, ipotecarie e catastali di 200 euro l’una
Il sistema prezzo-valore
Introdotto nel 2006, il sistema prezzo-valore è pensato per assicurare trasparenza ed equità nella compravendita d’immobili e nel prelievo fiscale. Applicato in presenza di certe condizioni o determinati requisiti soggettivi, l’imposta è applicata durante il trasferimento di proprietà degli immobili sulla base del loro valore catastale. Possono usufruire di questo sistema le compravendite tra privati o i venditori non soggetti all’IVA che vendono direttamente a persone fisiche.
Stai cercando una casa nuova, oppure valuti di vendere la tua? Allora ci sono diverse cose che devi sapere, prima di metterti in gioco. Infatti, negli ultimi anni i gusti e i bisogni degli italiani sono cambiati sotto diversi punti di vista. Scopriamo insieme tutto quello che devi sapere per comprare o vendere la casa perfetta!
casa a Palermo: un’opportunità immobiliare
Tutti sanno che l’Italia è ricchissima di luoghi incantevoli, dove vivere può essere un piacere quotidiano. La città di Palermo, con la sua ricca storia e la vivace cultura, è diventata una meta ambita per coloro che cercano una casa perfetta. Questo vale non solo per chi vive in Sicilia, ma anche per chi proviene da altre regioni italiane. Infatti, questa città affascinante offre un mix unico di tradizione e modernità, rendendola ideale per gli italiani che desiderano acquistare o vendere una casa.
Palermo offre un’ampia varietà di opportunità immobiliari, sia per coloro che cercano una dimora storica, sia per chi preferisce un appartamento moderno nel cuore della città. Con la sua bellezza senza tempo e il suo stile di vita autentico, la Sicilia è una meta che affascina e conquista il cuore di chiunque vi si avvicini.
Palermo e provincia, dove si incontrano tradizione e modernità
Un aspetto che rende la casa in Sicilia perfetta per gli italiani è l’architettura tradizionale che caratterizza la regione. Le dimore storiche, caratterizzate dai balconi in ferro battuto, dai cortili interni e dalle facciate riccamente decorate, rappresentano un’opportunità unica. Questo vale soprattutto per coloro che desiderano vivere in un’atmosfera intrisa di storia e fascino. Inoltre le antiche dimore nobiliari, con le loro ampie stanze e i giardini segreti, offrono una vita di lusso senza pari. Tra questi gioielli dell’architettura siciliana possiamo trovare anche ambienti arredati con un gusto moderno, adattati alle esigenze della vita di oggi senza dimenticare il rispetto del patrimonio antico.
Oltre alla città di Palermo, anche la provincia circostante offre un’ampia gamma di opportunità immobiliari. I pittoreschi borghi di Monreale, Bagheria e Cefalù garantiscono un ambiente tranquillo e autentico, circondato da paesaggi mozzafiato e ricco di tradizioni locali. Qui è possibile trovare ville immerse nel verde, affacciate sul mare o con vista sulle montagne circostanti, dove l’atmosfera di pace e serenità incanta chiunque.
Quando si decide di comprare un immobile, una delle maggiori priorità è come ottenere un mutuo casa. Molto spesso, l’iter di questa pratica è meno complicato di quanto possa sembrare, specie quando ci si rivolge a dei professionisti.
Età, reddito del richiedente, risparmi e stato civile, sono le caratteristiche principali con le quali le banche analizzano e propongono la tipologia di mutuo più adatta a tutte le esigenze. Una volta approntata la prima parte, sarà necessario capire la durata e il tipo di tasso d’interesse.
Fattibilità
Il passo successivo per ottenere un mutuo casa è la sua fattibilità che serve alla banca per capire se ci sono i presupposti per erogarlo. Di norma, questa verifica comporta la consegna di ulteriore documentazione, compresa quella dell’immobile. Durante questa fase, la banca potrebbe richiedere dei garanti, pronti a intervenire nell’eventualità di mancati rimborsi.
Istruttoria del mutuo
Nel caso in cui la banca abbia accertato la fattibilità, partirà la vera e propria fase di richiesta del mutuo ipotecario. Capita sempre più spesso di poter consultare banche online comodamente seduti da casa. In tutta Italia, quindi compresa anche la Sicilia, si potrà eseguire la fase dell’istruttoria solo nella sede o nella filiale fisica dell’istituto di credito scelto.
Delibera
Terminata la fase d’istruttoria, la banca fornisce al mutuatario la delibera definitiva del mutuo salvo ulteriori accertamenti sull’immobile. Nel frattempo, l’istituto di credito nomina un perito di parte che avrà il compito di redigere una stima di valutazione della casa. Infine, la banca contatterà il notaio scelto dal richiedente, al fine di ottenere una relazione notarile preliminare che possa escludere iscrizioni pregiudizievoli e accertare l’effettiva proprietà.
Stipula del mutuo ed erogazione
La norma prevede un tempo di 60 giorni, per un massimo di 120, che dovranno trascorrere tra la richiesta di fattibilità e la stipula del mutuo ipotecario. La successiva firma dell’atto sarà eseguita dal richiedente e dal procuratore della banca alla presenza del notaio, che esporrà i termini di un eventuale ipoteca sull’immobile.
L’ultima fase utile per ottenere un mutuo è l’erogazione della cifra, che normalmente avviene con due modalità diverse.
La prima è l’erogazione contestuale alla stipula del mutuo. Il procuratore della banca consegnerà l’assegno circolare al mutuatario dopo la firma del contratto.
La seconda è l’erogazione al consolidamento dell’ipoteca. Ovvero, la banca provvederà a consegnare la somma di denaro richiesta dopo la conferma da parte del notaio dell’avvenuta iscrizione ipotecaria.
Incastonata come un gioiello nel Mar Mediterraneo, la Sicilia è una terra famosa per le sue
spiagge e gli aspetti culturali e storici che attirano il turismo da tutto il mondo. Acquistare casa
all’interno di quest’isola meravigliosa potrebbe diventare un investimento importante sotto
diversi aspetti, tra questi la sicurezza del mattone e il suo rendimento.
28 Perchè acquistare casa in Sicilia?
Tra tutte le regioni italiane, la Sicilia è tra quelle dove il mercato immobiliare è in fermento e i
prezzi degli immobili risultano più bassi rispetto alla media nazionale. Condizioni che
potrebbero favorire anche le persone che non hanno molti capitali da investire.
Un’altra caratteristica che fa della Sicilia e della zona di Palermo un ambiente ideale per
investire sul mercato immobiliare è uno stile di vita molto rilassato, accompagnato da un clima
favorevole, bellezze storiche e naturalistiche che tutto il mondo invidia.
La comodità della casa vacanze tra movida e spiagge incantate
In tutta la Sicilia non mancano gli aspetti culturali e storici diurni e serali. Teatri, musei e luoghi
di culto si mescolano con le esigenze di divertimento e relax. Chi vuole investire i propri soldi
in maniera sicura comprando casa in Sicilia, oltre alla tipica ospitalità , troverà piazze e vie
sempre affollate .
Chi ha capitali più alti da investire e ama svegliarsi con in sottofondo il rumore del mare, può
comprare casa lungo tutta la costa sicula, dove spiagge caraibiche e mare cristallino si
mescolano alla movida notturna che durante i mesi più caldi riempie locali e discoteche.
Un investimento da affittare
A Palermo e in tutta la Sicilia, investire capitali nel mattone porta ad avere diverse soluzioni di
guadagno. Con l’aiuto di personale qualificato è possibile acquistare un immobile e affittarlo a
uso abitativo .
Teoricamente, questa forma d’investimento potrebbe essere quella più sicura, in quanto
porterebbe un’entrata mensile costante che andrebbe ad ammortizzare un eventuale mutuo
richiesto per l’acquisto dell’immobile. È bene però tenere in considerazione la durata dei
contratti di locazione.
È possibile inoltre investire i propri soldi nell’acquisto d’immobili e avviare con questi ultimi
un’attività lavorativa molto redditizia. Infatti , affittare case vacanze risulta essere meno
impegnativo di un affitto a lungo termine. Investire su immobili a uso turistico permette di
alzare i compensi durante i periodi dell’anno in cui c’è più richiesta, mentre nei mesi con minor
afflusso di turisti, è possibile eseguire la normale manutenzione dell’immobile.
Ci sono diverse case strane al mondo, alcune hanno caratteristiche particolari e si differenziano dalle comuni abitazioni. Certo, queste residenze spesso sono opere d’arte o installazioni temporanee ma alcune sono disponibili su portali come Airbnb e possono essere “vissute” per qualche giorno. Quali sono le case più strane al mondo? Eccole di seguito.
Case strane: dai Lego alle Barbie, passando per la “casa capovolta”
Una tra le prime case strane al mondo è sicuramente la House of Dots. Si tratta dell’abitazione perfetta per gli amanti dei Lego perché vanta al suo interno ben due milioni di Lego Dots. Molto bella anche la Casa Barbie, una casa tutta rosa con vista sull’oceano di Malibu, che ricorda l’iconica residenza della bambola più famosa al mondo. L’abitazione si trova anche su Airbnb ed è possibile affittarla, seppur a prezzi elevati, per periodi medio-brevi.
Un’altra casa particolare e decisamente stravagante è la Haus Steht Kopf. Si tratta di una vera e propria “casa capovolta”: al suo interno tutto è sottosopra. Visitarla è un’esperienza da non perdere anche se inizialmente potresti avere problemi con il tuo orientamento! La casa si trova a Terfens, in Austria, ed è stata costruita da due architetti in soli 8 mesi.
Le altre case del mondo
Ci sono anche altre case strane che puoi trovare nel mondo. Un esempio perfetto è la Piano House. Si tratta di una casa che ricorda due strumenti musicali molto conosciuti, un violino e un piano. In poche parole, rappresenta una sorta di matrimonio tra architettura e musica. Tale edificio si trova in Cina, nella città di Huainan e in molti lo considerano il più romantico del paese. È anche bello da vedere di sera perché le luci che si accendono contribuiscono all’atmosfera straordinaria.
Infine, se vuoi vedere case strane devi recarti in Olanda e ammirare le Cubic Houses. Si tratta di abitazioni a forma di cubi rovesciati. Vederle da vicino può essere molto particolare perché si fondono tra di loro e sono collegate dagli angoli dei cubi. Insomma, sia all’interno che all’esterno queste case sono uno spettacolo. Puoi trovarle a Helmond e Rotterdam, quindi se pianifichi un viaggio da quelle parti non dimenticare di aggiungere queste case strane al tuo itinerario.
Il mutuo agevola l’acquisto di una casa a Palermo o altra bellissima località della Sicilia.
Quando il mutuo è già in corso è importante sapere che è sempre possibile ottenere migliori
condizioni. Come poterlo modificare? Alcune soluzioni richiedono un dialogo con la propria
banca, altre invece si applicano trasferendo l’impegno ad altro istituto.
Come modificare il proprio mutuo:
Il mutuo è sì un impegno a lungo termine, però si può adattare nel corso del tempo alle
esigenze del mutuatario. Una delle possibilità più comuni è il passaggio da un tasso variabile a
un fisso (o viceversa).
A seconda della banca la richiesta può comportare dei costi o necessitare di una nuova perizia
sulla casa; il proprio contratto può anche prevedere sin dall’inizio l’opzione per uno o più
cambi di tasso nel corso dell’ammortamento. Un’altra possibilità è l’introduzione di un Cap
(parola inglese che significa limite, tetto ). In questo caso viene previsto un valore massimo
oltre cui il tasso di interesse non può salire e si riferisce a tutti i casi in cui le rate sono in tutto
o in parte definite da un tasso variabile.
La surroga per cambiare le condizioni del mutuo:
Il secondo strumento è la surroga che consente di trasferire il debito ad una nuova banca, per
ottenere condizioni migliori. Se ad esempio la banca attuale non è disposta a rinegoziare le
condizioni, il debito può essere trasferito ad un’altra che garantisca un tasso più conveniente.
In questo scenario non ci sono costi per il cliente: l’operazione è interamente a carico del
nuovo istituto.
Sospensione del mutuo:
La moratoria permette di sospendere le rate del mutuo fino a 18 mesi in caso di difficoltà
temporanee ed oggettive come la perdita del lavoro. Durante la moratoria gli interessi
continuano a maturare e al termine della sospensione le rate sospese sono ripartite su quelle
che rimangono, aumentando l’importo di ciascuna.
Alcuni contratti di mutuo permettono una sospensione con la possibilità di riprendere il
pagamento aumentando l’importo delle rate (quindi senza modificare la durata complessiva)
oppure aumentando il numero delle rate, prolungando quindi la durata del mutuo (ma senza
variare l’importo di ogni singolo addebito).
Quante volte ti sei sentito sopraffatto dalle azioni da svolgere? Copioni, chiamate, appuntamenti, documenti, trattative. Il lavoro di agente immobiliare richiede tante skills oltre a tanta tenacia e costanza. Quali sono le azioni che svolgi tutte le mattine per assicurarti un lavoro scorrevole e costante? La gestione del tempo è di sicuro uno dei focus più importanti per un agente immobiliare. Capire quali sono le priorità, distribuire in blocchi le tue giornate e prefissarti degli obiettivi raggiungibili è solo il primo passo per una gestione del tempo ottimizzata e produttiva.
QUALE METODO APPLICHI?
L’approccio a un nuovo metodo operativo deve essere vissuto con totale libertà e apertura. Scardinare il proprio modus operandi e accogliere un nuovo modo di organizzare il tuo lavoro, ti permetterà di far chiarezza, di vivere con serenità le tue giornate lavorative senza portarti a casa i problemi che vivi durante la giornata.
Per dare il giusto input e permettere agli agenti immobiliari di raggiungere i propri obiettivi e di vivere una vita di successo, abbiamo creato un nuovo evento di formazione per professionisti di settore.
Open è un evento di formazione per agenti immobiliari che si terrà presso Alle Terrazze di Mondello. È ideato e organizzato da Immobiliare BRAVA, affermata realtà sul territorio palermitano, in collaborazione con Make Money Organization, una delle più importanti aziende di formazione di agenti immobiliari sul territorio nazionale. I nostri partner, Idealista e Gestim, ci accompagneranno in queste due giornate ricche di sorprese.
La Mission di Open è rompere gli schemi e aprire la mente verso nuove opportunità, formare sia giovani che comprovati agenti immobiliari sulla consapevolezza e sul valore del proprio tempo, sulla definizione dei propri obiettivi e sul metodo per raggiungerli.
Con la formazione impari a gestire il tempo e a distribuire i tuoi impegni, rispettando i giusti focus e mantenendo chiari gli obiettivi che vuoi raggiungere.
L’evento di formazione coinvolgerà un ampio ventaglio di agenti immobiliari, si svilupperà in due giornate che saranno incentrate sulla formazione ma non solo. Vi saranno momenti ricreativi, momenti di confronto, interventi di Life Coaching e di benessere fisico.
La location, Alle Terrazze di Mondello, è stata scelta appositamente per far entrare in focus i partecipanti. Nell’aula di formazione, dalla quale si potranno ammirare a sinistra le montagne e a destra il mare, ogni elemento sarà strutturato e studiato per creare un ambiente stimolante ed energico, produttivo e coinvolgente.
👉🏻 N.B: La partecipazione all’evento, OPEN, è GRATUITA!
Hai un immobile in cui non vuoi andare ad abitare e che non sai come valorizzare? Meglio guadagnarci tanto e subito, oppure creare una rendita periodica? In sostanza, meglio vendere o affittare? Entrambe le soluzioni presentano vantaggi e svantaggi. Andiamo a vedere il perché.
Vendo o affitto? Due strategie per due obiettivi diversi
Come potrai leggere in questo articolo, non c’è una risposta univoca alla domanda se è meglio vendere casa o affittarla. La scelta migliore dipende da tanti fattori che conviene analizzare prima di prendere qualunque decisione. In linea di massima, è preferibile vendere quando:
si vuole ottenere in tempi relativamente brevi una somma da utilizzare ad esempio per l’acquisto di un altro immobile o semplicemente per un altro progetto;
si vogliono eliminare le spese di gestione e manutenzione legate all’immobile.
Diversamente, si può optare per l’affitto in questi casi:
per incrementare o addirittura generare il proprio reddito tramite un’entrata fissa periodica;
per avere comunque a disposizione l’immobile in futuro.
L’analisi del mercato
Sostanzialmente si tratta di scegliere tra obiettivi diversi, da raggiungere attraverso strategie differenti che hanno però un punto in comune: l’analisi del mercato di riferimento. Ricorda ad esempio che i luoghi dove conviene mettere una casa in affitto sono:
le grandi città;
i quartieri centrali delle città;
le zone in cui si trovano poli industriali, università e aziende;
le aree in centro storico o punti di particolare attrattività turistica. In questo caso si potrebbe pensare ad affitti brevi, che garantiscono maggiori introiti (ma anche costi di gestione più elevati, anche in termini di tempo).
Inizia quindi ponendoti delle domande: la casa si trova in una zona centrale o periferica? In una zona commerciale o residenziale? Ci sono scuole e università vicino? Potrebbe essere interessante per i turisti?
Dalle risposte potrebbe già emergere una prima importante indicazione su come procedere.
Affittare casa come investimento: pro e contro
Hai deciso o stai valutando che la soluzione migliore potrebbe essere affittare l’immobile di tua proprietà. Ecco quali potrebbero essere i pro e i contro.
Gli svantaggi di affittare casa Iniziamo dalle notizie cattive. Tra i possibili rischi da considerare ci sono:
la svalutazione dell’immobile;
l’incertezza del mercato;
la selezione dell’inquilino;
le spese aggiuntive come tasse ed eventuali lavori di manutenzione/ristrutturazione.
Diminuzione del valore economico Un immobile abitato è un immobile soggetto a usura e, in quanto tale, il suo valore nel tempo diminuisce. Proprio così: il valore economico di una casa viene stabilito tramite diversi parametri, che comprendono anche gli anni di vita e l’uso che se ne è fatto (stato dell’impianto elettrico, rubinetterie e sanitari, stato dei servizi, stato delle pareti e degli infissi). Un inquilino che non si prende cura dell’immobile e che lo porta ad uno stato di degrado, oppure un affitto a lungo termine, rischiano quindi di rendere la scelta di affittare la casa uno svantaggio piuttosto che un vantaggio per il proprietario.
Incertezza del mercato Il mercato immobiliare non è stabile e risente sempre delle congiunture economiche favorevoli e sfavorevoli. Questo significa che se oggi affitterai a un dato prezzo, eventuali cali potrebbero portare il tuo inquilino a chiedere una rinegoziazione del canone d’affitto al ribasso, così come l’aumento dei costi, per quanto possa giustificare una tua eventuale richiesta di aumento del canone di locazione, rischia di diventare un’arma a doppio taglio, e di fare scappare i tuoi inquilini – magari fino ad allora ottimi pagatori – via a gambe levate.
Selezione dell’inquilino La domanda delle domande di chi decide di affittare casa propria: chi metterò dentro casa? Riceverò sempre il canone d’affitto e il pagamento delle spese condominiali oppure no? Scegliere il proprio locatario non è per nulla facile, ma ci sono tanti strumenti a disposizione per tutelarsi da comportamenti scorretti, chiedendo anche supportoa una buona agenzia immobiliare. Un po’ come nel caso della prequalifica di un acquirente: un consulente può effettuare una selezione a monte dei possibili inquilini, accertandone, per quanto possibile l’affidabilità economica.
Spese extra da sostenere Affittare un immobile rappresenta una rendita, ma bisogna sempre tenere presente che il canone di locazione non è un guadagno esente da costi. Possedere una seconda casa significa pagare delle imposte (ad esempio l’IMU), così come sostenere delle eventuali spese di manutenzione straordinaria sulla casa o all’interno del condominio, che rimangono comunque per legge a carico del locatore.
Affittare casa: i vantaggi
Adesso che ti abbiamo aperto gli occhi sui problemi che potrebbero sorgere, possiamo dirti che affittare la propria casa ha anche dei vantaggi e non da poco:
mantieni la proprietà su un immobile;
crei un’entrata fissa, integrativa al tuo reddito;
puoi decidere di vendere in un secondo momento, in presenza di un mercato più favorevole.
Mantenere la proprietà dell’immobile Oggi non hai bisogno di liquidità, oppure una seconda casa non ti serve, ma tra qualche tempo avere soltanto affittato un immobile di proprietà potrebbe rivelarsi una scelta vincente. Magari potresti riconvertire l’immobile in studio, darlo a tuo figlio che vuole andare a vivere da solo, oppure venderlo per riacquistare. Insomma, una risorsa preziosa a cui attingere.
Creare un’entrata fissa Mettere a reddito un immobile significa avere a disposizione un’entrata periodica che, al netto di imposte e spese, può aiutare a incrementare le proprie finanze. E per avere tutta la tranquillità e la certezza di ricevere ogni mese il canone, ci sono tanti strumenti su cui fare affidamento: ad esempio, si può chiedere una consulenza bancaria del possibile inquilino, una fideiussione, la busta paga, eventuali referenze. Tutti elementi che possono essere raccolti e valutati con maggiore facilità con l’aiuto di un consulente.
La soluzione per chi ha una strategia a lungo termine Come ti abbiamo detto già, mettere casa in affitto ti garantisce un’entrata extra nell’immediato ma ti consente anche di guardare al futuro: c’è sempre tempo per cambiare idea e decidere di fare altro!
Vendere una seconda casa
Se affittare non è la soluzione che ti convince, puoi sempre venderla e attuare una strategia relativamente a breve termine. Come ti abbiamo già spiegato qui, vendere una casa velocemente non è semplice ma non impossibile, se fai un buon lavoro a monte!
In questo modo potrai ottenere tanti vantaggi:
avrai a disposizione una somma per altri progetti o per riacquistare;
non dovrai più assolvere a oneri economici e amministrativi legati all’immobile (tasse, spese condominiali straordinarie, lavori di manutenzione, etc.).
Come per l’acquisto o l’affitto, anche in questo caso è necessario fare una valutazione attenta del mercato di riferimento, considerando:
In conclusione: meglio affittare o vendere? Come vedi, non c’è una sola risposta univoca, perché ci sono tante variabili in gioco, che si sommano anche alle particolarità della situazione personale. Per questo consigliamo sempre di non prendere una decisione in fretta e soprattutto da soli: per esempio, fare valutare l’immobile da un consulente e identificarne le potenzialità potrebbe chiarire ogni dubbio e permetterti così di:
aiutarti a scegliere definitivamente se affittare o vendere casa;
lavorare al meglio sui passaggi successivi, come la prequalifica dell’acquirente nel caso tu scelga di vendere, o anche dell’inquilino, qualora tu decida di affittare casa.
Contattaci e troveremo insieme la soluzione migliore per le tue esigenze!
Oltre che comoda e ben arredata, una casa deve essere soprattutto confortevole. Ambienti alla giusta temperatura, consumi ridotti, materiali sostenibili: quando parliamo di comfort intendiamo tutti questi aspetti, che dovrai sicuramente prendere in considerazione quando vorrai e affittare o comprare casa. Vediamo il perché.
Quanto è efficiente la tua casa? La classe di prestazione energetica
Oggi uno degli elementi fondamentali nella valutazione economica di un immobile è proprio la classe di prestazione energetica in cui rientra, che va dalla G, la più bassa, alla A, praticamente a emissioni zero. La classe di prestazione energetica viene assegnata da un tecnico abilitato, che rilascia l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), un documento fondamentale nel caso di compravendita immobiliare. Non solo: è proprio di questi giorni l’aggiornamento della Energy Performance of Buildings Directive (EPBD), la cosiddetta “Direttiva Case Green” emanata dall’Unione Europea che prevede l’adeguamento, entro il 2030, di tutti gli edifici in classe energetica E ed entro il 2033 in classe energetica D, per raggiungere poi l’obiettivo zero emissioni entro il 2050. Rendere casa efficiente ed ecologica diventa quindi più che mai necessario!
Casa ecologica: un esempio Le case più sostenibili ed efficienti del mondo si ispirano ai principi della Passivhaus “casa passiva”, progettate in modo da ridurre al minimo i consumi energetici e a sfruttare il più possibile i vantaggi offerti naturalmente da aria, luce e acqua. Tra queste la svizzera Vogel House, progettata dagli architetti Diethelm&Spellman:
è rialzata da terra e poggia così su un basamento non riscaldato;
è interamente realizzata in legno;
è rivestita da un intonaco argentato
presenta dei pannelli grezzi di larice;
ha una struttura molto compatta.
ha un Tetto inclinato, interamente rivestito con materiale isolante
è dotata di pannelli fotovoltaici
Queste caratteristiche permettono di ridurre l’escursione termica, evitano la dispersione del calore e aiutano così a ottimizzare i consumi energetici, riducendoli quasi a zero. Una casa davvero green!
Come posso rendere casa più efficiente?
Magari non potrai avere una casa passiva o a emissioni zero, ma puoi comunque ispirarti a questi principi aumentare l’efficienza energetica della tua casa e renderla più ecologica perché meno inquinante. Tra gli interventi che puoi attuare ti suggeriamo:
l’isolamento termico dell’abitazione;
l’uso di fonti di energia rinnovabile;
l’uso di materiali e di strategie ecosostenibili.
a – Isolamento termico Iniziamo con l‘isolamento termico della tua abitazione. I lavori più efficaci comprendono l‘installazione del cappotto termico e la sostituzione degli infissi: si tratta di interventi fondamentali con cui potrai isolare maggiormente la tua casa e mantenere all’interno una temperatura costante. Questo significa che non solo vivrai in un ambiente più sano, ma potrai anche ridurre i consumi legati al riscaldamento o di aria condizionata. E se rendere una casa più efficiente dal punto di vista energetico ti spaventa per le spese che dovrai affrontare, niente paura: ci sono tante agevolazioni fiscali, come l’Ecobonus e il Superbonus, grazie a cui potrai portare in detrazione buona parte dei costi sostenuti.
b – Utilizzo di fonti rinnovabili Stesso discorso per l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, come i pannelli fotovoltaici. Una soluzione innovativa e ormai alla portata di tutti perché per gli impianti domestici sono previsti:
un iter semplificato, anche nel caso di abitazioni in centro storico;
numerose agevolazioni fiscali, come il Bonus Casa, l’Ecobonus e il Superbonus;
un notevole risparmio in bolletta grazie all’energia autoprodotta e a quella in surplus da rivendere al gestore della rete.
c – Strategie ecosostenibili Infine, un ulteriore modo per rendere la tua casa più ecologica ed efficiente è ispirarti ai principi dell’architettura bioclimatica, che tende a ridurre l’impatto ambientale, sociale ed economico delle abitazioni tramite diverse strategie, tra cui:
sfruttare gli apporti energetici naturali in maniera passiva, per salvaguardare le risorse naturali e ridurre i consumi energetici;
riutilizzare risorse, come ad esempio le acque bianche/meteoriche per l’irrigazione del verde, riducendo così gli sprechi d’acqua;
progettare gli ambienti di casa seguendo la luce e orientamento del sole nell’arco delle stagioni, per sfruttare il calore naturale in inverno e il maggior fresco possibile in estate;
pensare a soluzioni green, come la progettazione di un tetto verde, per ridurre le fonti di calore e mantenere una temperatura confortevole all’interno dell’abitazione
In questo modo potrai ottenere i seguenti vantaggi:
diminuire le emissioni di CO2 prodotte da riscaldamento, illuminazione e climatizzazione;
contenere la spesa energetica;
ridurre i costi di gestione dell’immobile;
aumentare il valore della tua casa.
Perché è importante la prestazione energetica di un immobile?
Occhio quindi alla prestazione energetica di un edificio o di un’abitazione, una classe energetica troppo bassa è indice di un immobile poco confortevole e che renderà necessari dei lavori di miglioramento. Basti pensare che:
un eventuale intervento di riqualificazione prima della vendita potrà servirti a realizzare un guadagno maggiore;
l’acquisto di un immobile in una buona classe energetica, per quanto a un prezzo più alto di uno che risponde a prestazioni inferiori, potrà essere poi determinante per risparmiare su consumi e bollette.
Da questo punto di vista, l’esperienza e i consigli di un bravo consulente possono essere fondamentali per fare la giusta valutazione. Rivolgiti subito a uno dei nostri!
Ok, finalmente hai deciso che è il momento di smettere di pagare un affitto, oppure di lasciare mamma e papà e andare a vivere da solo o ancora, di fare un investimento. In sostanza, è arrivato il momento di comprare casa! Sicuramente l’acquisto di un immobile rappresenta un momento di particolare importanza nella vita di una persona e che implica anche una buona dose di emozione. E questo, attenzione, può rivelarsi un problema. Perché quando si deve scegliere un immobile da acquistare, qualunque sia l’obiettivo finale, bisogna essere lucidi e avere ben chiaro quali sono le mosse giuste da fare. Ed è proprio di questo che ti parleremo in questo articolo: quali sono i primi passi da compiere per acquistare una casa.
Comprare casa: le domande per orientarsi
Innanzitutto, poniti delle domande: sai cosa stai cercando? Sai dove vuoi cercare? Hai chiaro quale sia il budget a tua disposizione? Si tratta di quesiti fondamentali che ti serviranno a orientarti nella ricerca, oltre che a chiarire al tuo consulente che tipo di immobile stai cercando. È inutile desiderare una villa di due piani fuori città quando il budget che hai a disposizione va bene per un monolocale in una zona lontana dalle tue abitudini quotidiane o assolutamente fuori dal campo delle tue esigenze.Bastano tre facili domande per definire un perimetro d’azione:
Quanto puoi investire
Cosa stai cercando
Dove stai cercando
Quanto: definizione del budget Come ti abbiamo già spiegato, è necessario fare una valutazione economica finalizzata a comprendere quale sia il budget a tua disposizione. Conoscere la disponibilità finanziaria (o quanto sei disposto a chiedere a una banca) ti sarà utile per tanti motivi, perché ti permetterà di:
fare una prima scrematura degli immobili potenzialmente interessanti;
capire quale tipologia di casa stai cercando: nuova costruzione, appartamento ristrutturato o da ristrutturare… si tratta di condizioni differenti che determinano sostanziose differenze sul budget. Per esempio, potresti comprare una casa a un buon prezzo ma dovere spendere poi una cifra alta per ristrutturarla, o viceversa, potresti acquistare una casa nuova a un prezzo un po’ più alto, ma ammortizzare la spesa proprio perché si tratta di un immobile “chiavi in mano”.
Ricorda inoltre che nel budget dovrai fare rientrare alcune spese imprescindibili, come la commissione dell’agenzia che avrà curato ogni aspetto della transazione, le imposte e le spese legate al rogito.
Cosa: selezionare la tipologia di immobile Una volta definito il budget, puoi operare una prima selezione degli immobili che ti verranno proposti. Ti consigliamo di chiarire subito con il tuo consulente immobiliare che tipologia di casa stai cercando: contesto, quadratura, distribuzione degli ambienti, posizione… C’è infatti una bella differenza tra una casa indipendente e un appartamento in condominio, così come tra un quadrilocale con doppi servizi e una mansarda con angolo cottura
Non solo: nella scelta di acquisto di una casa possono influire tanti altri fattori come:
la presenza o meno di pertinenze, come cantine, soffitte e box auto;
la tipologia di condominio in cui eventualmente si decide di vivere e i servizi che offre, con le conseguenti spese di gestione;
le condizioni degli spazi comuni, dalla facciata esterna alla portineria, etc.
Ognuno di questi aspetti può giocare un ruolo nella scelta (o nello scarto) di un’abitazione piuttosto che di un’altra.
Dove: la scelta della zona Sembra tutto perfetto. Sai quale budget hai a disposizione e hai trovato una casa proprio per come la cercavi, ma… c’è un piccolo ma che trasforma il sogno in un incubo. È troppo lontana dal lavoro, o ancora, è in una zona che non ti piace, si trova in un’area poco servita dai mezzi, oppure non ci sono spazi verdi o servizi e supermercati nei dintorni. In pratica: la casa che ti piace è esattamente dove non dovrebbe essere!
Proprio per evitare di innamorarti di una casa che poi dovrai inevitabilmente scartare perché non compatibile con le tue esigenze, ti ricordiamo che specificare dove la cerchi è altrettanto importante quanto sapere quanto sei disposto a spendere o che tipologia di immobile vuoi. Senza dimenticare che anche il quartiere in cui si trova la casa concorre a determinare il prezzo: le zone residenziali solitamente hanno prezzi più elevati, così come le case in edifici di pregio nei centri storici. Una spesa più alta che però può trasformarsi in un investimento in futuro, qualora decidessi di rivendere o affittare la casa. Un ultimo consiglio: magari ti verranno proposti immobili in zone che non avevi neanche considerato. Una piccola esplorazione potrebbe essere utile per capire se andarci a vivere ne vale la pena oppure no!
I primi passi prima del grande passo Questi sono i 3 passi da compiere immancabilmente prima di scegliere e acquistare una casa: ti consigliamo di parlarne con un bravo consulente immobiliare che, incrociando al meglio le tre variabili, ti presenterà solo proposte in linea con i tuoi desideri e le tue esigenze.