Tag: casa

  • Quante buste paga servono per acquistare casa?

    Quante buste paga servono per acquistare casa?

    Acquistare casa è il sogno di molte persone. In effetti, sono davvero in tanti coloro che vorrebbero ottenere un’abitazione personale e arredarla secondo i propri gusti, specialmente in una regione ampia e vasta come la Sicilia. Tuttavia, non tutti sanno quante buste paga servono per acquistare casa. D’altronde, per riuscire a comprare un’abitazione servono alcune garanzie. Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo proposito.

     

    Quante buste paga servono per comprare una casa

    Ovviamente, per comprare una casa la cosa migliore da fare è richiedere un mutuo a un istituto finanziario. In questo modo si potrà subito pagare chi vende casa e si potrà rateizzare il pagamento totale per l’importo. Comunque, viste le brutte esperienze avvenute in passato, gli istituti finanziari come le banche vogliono avere determinate garanzie prima di concedere un mutuo.

    Ebbene, nel mercato immobiliare odierno per comprare casa è necessario lavorare da almeno un anno e presentare le ultime due/tre buste paga. Per questa ragione, un lavoratore dipendente deve dimostrare di aver terminato il periodo di prova e di essere stato assunto da un’azienda. Oltre a ciò, alcuni istituti per concedere la casa potrebbero voler avere anche assicurazioni sulla tipologia di contratto di assunzione. Per questa ragione, per avere la certezza di riuscire ad acquistare casa e accedere a un mutuo, bisogna avere una busta paga con contratto a tempo indeterminato.

    Discorso diverso invece per gli autonomi. Per riuscire ad accedere a un mutuo i lavoratori autonomi devono consegnare all’istituto finanziario gli ultimi due modelli unici e devono presentare anche l’ultima certificazione unica, conosciuta anche come modello 730.

     

    Qual è la rata massima di un mutuo?

    La rata massima di un mutuo può variare a seconda dello stipendio percepito. Solitamente può essere di un terzo del proprio stipendio. Per capire meglio, ad esempio chi percepisce uno stipendio di 1000 euro può ottenere una rata massima del mutuo di circa 300/350 euro al mese. Allo stesso tempo, chi ha uno stipendio di 1500 euro, può arrivare a una rata massima di 550 euro circa.

    Ricorda che per ridurre la rata e ammortizzare il prezzo da pagare mensilmente ci sono diverse strade. Puoi scegliere di dare un anticipo molto alto, così da pagare di meno in modo rateizzato oppure puoi optare per un mutuo lungo che duri 25 o 30 anni.

  • Agevolazioni acquisto prima casa

    Agevolazioni acquisto prima casa

    Perché investire in Sicilia

    Investire parte dei risparmi nel settore immobiliare, specialmente in regioni come la Sicilia, è ancora una delle scelte economiche più vantaggiose. Bellezze naturali e una storia socio culturale molto ricca, fanno di questa terra, e in particolare della provincia di Palermo, un luogo perfetto per far fruttare i propri soldi.

    Con prezzi medi inferiori a quelli del centro nord Italia, investire sul mattone all’interno di questo territorio è una forma di sicurezza che permette di tutelare da possibili imprevisti tutta la famiglia. Naturalmente è fondamentale rivolgersi a un professionista del settore, questo al fine di evitare situazioni spiacevoli qualora si voglia comprare o vendere un immobile in totale autonomia.

    Una nuova tendenza immobiliare 

    Come anticipato in precedenza, oltre alle prestigiose università e ai numerosi parchi naturali e storici, acquistare un immobile in Sicilia può rivelarsi una forma d’investimento anche nell’immediato. Questo territorio è un luogo perfetto per workation. Fenomeno indiscusso delle ultime tendenze immobiliari, questa forma di lavoro abbina la possibilità di lavorare in autonomia, a contatto con le bellezze dell’isola.

    Ma quali sono le agevolazioni previste quest’anno per l’acquisto della prima casa? Vediamole insieme…

    Bonus ristrutturazione 2023

    Accessibile a tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui redditi, questo bonus viene erogato dallo stato sotto forma di detrazione IRPEF del 50%, ripartito in 10 rate annuali con un tetto massimo di 96.000 euro.

    Esteso con la legge di bilancio 2022 al 31 dicembre 2024, il Governo Meloni ha però bloccato la possibilità di ricorrere all’eventuale cessione del credito o allo sconto in fattura per i lavori eseguiti dopo il 16 febbraio 2023.

    Il bonus ristrutturazione comprende tutti i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, di risanamento conservativo e restauro, da effettuare su abitazioni singole e non, condomini e loro parti comuni, anche danneggiati da eventi calamitosi. 

    Bonus casa 2023

    Per accedere a questo bonus, valido dal 01-01-2023 al 31-12-2023, sarà necessario acquistare da imprese costruttrici o da fondi immobiliari un immobile considerato “green”, con una classe energetica di tipo A o B, anche con annesse pertinenze. Si avrà diritto a una detrazione del 50% dell’IVA corrisposta nell’anno corrente.

    Bonus mobili 2023

    Per tutto l’anno 2023, sarà possibile usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici con un tetto di spesa massimo di 8.000 euro. Valido per chi ha eseguito lavori di ristrutturazione edilizia dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni. La detrazione IRPEF spettante del 50% sarà ripartita con quote annuali di pari importo sui successivi 10 anni.

  • Come comprare casa senza fondi (o quasi)

    Come comprare casa senza fondi (o quasi)

    Comprare o locare?

    L’idea di comprare casa rappresenta una tappa importante nella vita di ognuno di noi: infatti, c’è chi preferisce non possedere un proprio immobile, per non radicarsi in uno stesso luogo o perché, per motivi lavorativi, è necessario variare il proprio stile di vita; c’è chi, invece, sogna l’acquisto di una casa per coronare un sogno e ricreare uno spazio personale, individualizzato ed interamente proprio.

    Alcuni dati statistici, legati al settore del mercato immobiliare e dell’economia generale, confermano che la maggior parte delle persone intervistate, ambisca a possedere una casa di proprietà, in contrapposizione ad una minoranza, che tende invece a preferire la locazione.

    Sebbene prevalga la volontà di ottenere una casa propria, spesso si presentano delle problematiche, dettate dai costi elevati degli appartamenti, dalla difficoltà di riuscire ad accumulare denaro sufficiente e dal timore, quindi, di incorrere in indebitamenti eccessivi.

    MUTUO, AGEVOLAZIONI E SOLUZIONI ALTERNATIVE

    Se non disponiamo di un’ingente somma di denaro, possiamo ricorrere alla richiesta di un mutuo: in molti casi, vengono applicati dei tassi favorevoli ed è possibile stipulare un mutuo anche fino al 100%, purché subentri un terzo garante o venga sottoscritta una polizza assicurativa.

    In merito a ciò, preme far riferimento al Decreto Legge n. 73/2021, Decreto “Sostegni Bis”, che ha introdotto delle interessanti agevolazioni fiscali per l’acquisto della “prima casa” da parte di giovani Under 36; al seguente link delle Agenzie dell’Entrate, è possibile reperire più informazioni: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/agevolazioni-prima-casa-under-36.

    Un’altra soluzione, particolarmente in auge negli ultimi periodi, è legata al cosiddetto “rent to buy”, ossia l’affitto con riscatto. Il fattore più favorevole consiste nel poter stabilire se comprare o meno una casa, dopo averci vissuto e conosciuto la reale situazione dell’immobile e del quartiere circostante.

    Una particolare iniziativa che ha, prevalentemente, interessato i piccoli comuni o i piccoli borghi del Sud Italia, fa riferimento all’acquisto di case versando la quota di un euro. Si tratta di una strategia volta a ripopolare zone abbandonante, che necessitano di ammodernamenti.

    In molti casi, si predilige la riqualificazione urbana alla costruzione di nuove sistemazioni, per un aspetto economico e per valorizzare località italiane magiche.

    La particolare caratteristica di questi immobili è che, spesso, si tratta di case collocate in ambienti suggestivi e con una metratura estesa; il connubio perfetto per un’epoca come la nostra, che comincia ad abituarsi all’idea dello smart-working, in località balneari o di campagna, lontane dal caos della città, che trasmettono serenità.

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  • OPEN: rompi gli schemi e apri la tua mente.

    OPEN: rompi gli schemi e apri la tua mente.

    PERCHÈ LA FORMAZIONE È IMPORTANTE?

    Quante volte ti sei sentito sopraffatto dalle azioni da svolgere? Copioni, chiamate, appuntamenti, documenti, trattative. Il lavoro di agente immobiliare richiede tante skills oltre a tanta tenacia e costanza. Quali sono le azioni che svolgi tutte le mattine per assicurarti un lavoro scorrevole e costante? La gestione del tempo è di sicuro uno dei focus più importanti per un agente immobiliare. Capire quali sono le priorità, distribuire in blocchi le tue giornate e prefissarti degli obiettivi raggiungibili è solo il primo passo per una gestione del tempo ottimizzata e produttiva.

    QUALE METODO APPLICHI?

    L’approccio a un nuovo metodo operativo deve essere vissuto con totale libertà e apertura. Scardinare il proprio modus operandi e accogliere un nuovo modo di organizzare il tuo lavoro, ti permetterà di far chiarezza, di vivere con serenità le tue giornate lavorative senza portarti a casa i problemi che vivi durante la giornata.

    Per dare il giusto input e permettere agli agenti immobiliari di raggiungere i propri obiettivi e di vivere una vita di successo, abbiamo creato un nuovo evento di formazione per professionisti di settore.

    Clicca qui e assicurati un posto per OPEN

    OPEN: ROMPI GLI SCHEMI E APRI LA TUA MENTE.

    Open è un evento di formazione per agenti immobiliari che si terrà presso Alle Terrazze di Mondello. È ideato e organizzato da Immobiliare BRAVA, affermata realtà sul territorio palermitano, in collaborazione con Make Money Organization, una delle più importanti aziende di formazione di agenti immobiliari sul territorio nazionale. I nostri partner, Idealista e Gestim, ci accompagneranno in queste due giornate ricche di sorprese. 

    La Mission di Open è rompere gli schemi e aprire la mente verso nuove opportunità, formare sia giovani che comprovati agenti immobiliari sulla consapevolezza e sul valore del proprio tempo, sulla definizione dei propri obiettivi e sul metodo per raggiungerli. 

    Con la formazione impari a gestire il tempo e a distribuire i tuoi impegni, rispettando i giusti focus e mantenendo chiari gli obiettivi che vuoi raggiungere.

    L’evento di formazione coinvolgerà un ampio ventaglio di agenti immobiliari, si svilupperà in due giornate che saranno incentrate sulla formazione ma non solo. Vi saranno momenti ricreativi, momenti di confronto, interventi di Life Coaching e di benessere fisico. 

    La location, Alle Terrazze di Mondello, è stata scelta appositamente per far entrare in focus i partecipanti. Nell’aula di formazione, dalla quale si potranno ammirare a sinistra le montagne e a destra il mare, ogni elemento sarà strutturato e studiato per creare un ambiente stimolante ed energico, produttivo e coinvolgente. 

    👉🏻 N.B: La partecipazione all’evento, OPEN, è GRATUITA!

    ADESSO NON TI RIMANE CHE ISCRIVERTI E PARTECIPARE A “OPEN”: Clicca qui e assicurati un post per OPEN

    Vuoi avere maggiori informazioni? Contattaci o inviaci un’email a marketin@immobiliarebrava.it.

  • Vendere casa o affittare: cosa conviene?

    Vendere casa o affittare: cosa conviene?

    Hai un immobile in cui non vuoi andare ad abitare e che non sai come valorizzare? Meglio guadagnarci tanto e subito, oppure creare una rendita periodica? In sostanza, meglio vendere o affittare? Entrambe le soluzioni presentano vantaggi e svantaggi. Andiamo a vedere il perché.

    Vendo o affitto? Due strategie per due obiettivi diversi

    Come potrai leggere in questo articolo, non c’è una risposta univoca alla domanda se è meglio vendere casa o affittarla. La scelta migliore dipende da tanti fattori che conviene analizzare prima di prendere qualunque decisione. In linea di massima, è preferibile vendere quando:

    • si vuole ottenere in tempi relativamente brevi una somma da utilizzare ad esempio per l’acquisto di un altro immobile o semplicemente per un altro progetto;
    • si vogliono eliminare le spese di gestione e manutenzione legate all’immobile.

    Diversamente, si può optare per l’affitto in questi casi:

    • per incrementare o addirittura generare il proprio reddito tramite un’entrata fissa periodica;
    • per avere comunque a disposizione l’immobile in futuro.

    L’analisi del mercato

    Sostanzialmente si tratta di scegliere tra obiettivi diversi, da raggiungere attraverso strategie differenti che hanno però un punto in comune: l’analisi del mercato di riferimento.
    Ricorda ad esempio che i luoghi dove conviene mettere una casa in affitto sono:

    • le grandi città;
    • i quartieri centrali delle città;
    • le zone in cui si trovano poli industriali, università e aziende;
    • le aree in centro storico o punti di particolare attrattività turistica. In questo caso si potrebbe pensare ad affitti brevi, che garantiscono maggiori introiti (ma anche costi di gestione più elevati, anche in termini di tempo).
    Prequalifica acquirente: scopri come fare una corretta prequalifica del tuo acquirente e vendere casa velocemente!

    Inizia quindi ponendoti delle domande: la casa si trova in una zona centrale o periferica? In una zona commerciale o residenziale? Ci sono scuole e università vicino? Potrebbe essere interessante per i turisti?

    Dalle risposte potrebbe già emergere una prima importante indicazione su come procedere.

    Affittare casa come investimento: pro e contro

    Hai deciso o stai valutando che la soluzione migliore potrebbe essere affittare l’immobile di tua proprietà. Ecco quali potrebbero essere i pro e i contro.

    Gli svantaggi di affittare casa
    Iniziamo dalle notizie cattive. Tra i possibili rischi da considerare ci sono:

    • la svalutazione dell’immobile;
    • l’incertezza del mercato;
    • la selezione dell’inquilino;
    • le spese aggiuntive come tasse ed eventuali lavori di manutenzione/ristrutturazione.

    Diminuzione del valore economico
    Un immobile abitato è un immobile soggetto a usura e, in quanto tale, il suo valore nel tempo diminuisce. Proprio così: il valore economico di una casa viene stabilito tramite diversi parametri, che comprendono anche gli anni di vita e l’uso che se ne è fatto (stato dell’impianto elettrico, rubinetterie e sanitari, stato dei servizi, stato delle pareti e degli infissi). Un inquilino che non si prende cura dell’immobile e che lo porta ad uno stato di degrado, oppure un affitto a lungo termine, rischiano quindi di rendere la scelta di affittare la casa uno svantaggio piuttosto che un vantaggio per il proprietario.

    Incertezza del mercato
    Il mercato immobiliare non è stabile e risente sempre delle congiunture economiche favorevoli e sfavorevoli. Questo significa che se oggi affitterai a un dato prezzo, eventuali cali potrebbero portare il tuo inquilino a chiedere una rinegoziazione del canone d’affitto al ribasso, così come l’aumento dei costi, per quanto possa giustificare una tua eventuale richiesta di aumento del canone di locazione, rischia di diventare un’arma a doppio taglio, e di fare scappare i tuoi inquilini – magari fino ad allora ottimi pagatori – via a gambe levate.

    Selezione dell’inquilino
    La domanda delle domande di chi decide di affittare casa propria: chi metterò dentro casa? Riceverò sempre il canone d’affitto e il pagamento delle spese condominiali oppure no? Scegliere il proprio locatario non è per nulla facile, ma ci sono tanti strumenti a disposizione per tutelarsi da comportamenti scorretti, chiedendo anche supporto a una buona agenzia immobiliare. Un po’ come nel caso della prequalifica di un acquirente: un consulente può effettuare una selezione a monte dei possibili inquilini, accertandone, per quanto possibile l’affidabilità economica.

    Spese extra da sostenere
    Affittare un immobile rappresenta una rendita, ma bisogna sempre tenere presente che il canone di locazione non è un guadagno esente da costi. Possedere una seconda casa significa pagare delle imposte (ad esempio l’IMU), così come sostenere delle eventuali spese di manutenzione straordinaria sulla casa o all’interno del condominio, che rimangono comunque per legge a carico del locatore.

    Prequalifica acquirente: scopri come fare una corretta prequalifica del tuo acquirente e vendere casa velocemente!

    Affittare casa: i vantaggi

    Adesso che ti abbiamo aperto gli occhi sui problemi che potrebbero sorgere, possiamo dirti che affittare la propria casa ha anche dei vantaggi e non da poco:

    • mantieni la proprietà su un immobile;
    • crei un’entrata fissa, integrativa al tuo reddito;
    • puoi decidere di vendere in un secondo momento, in presenza di un mercato più favorevole.

    Mantenere la proprietà dell’immobile
    Oggi non hai bisogno di liquidità, oppure una seconda casa non ti serve, ma tra qualche tempo avere soltanto affittato un immobile di proprietà potrebbe rivelarsi una scelta vincente. Magari potresti riconvertire l’immobile in studio, darlo a tuo figlio che vuole andare a vivere da solo, oppure venderlo per riacquistare. Insomma, una risorsa preziosa a cui attingere.

    Creare un’entrata fissa
    Mettere a reddito un immobile significa avere a disposizione un’entrata periodica che, al netto di imposte e spese, può aiutare a incrementare le proprie finanze. E per avere tutta la tranquillità e la certezza di ricevere ogni mese il canone, ci sono tanti strumenti su cui fare affidamento: ad esempio, si può chiedere una consulenza bancaria del possibile inquilino, una fideiussione, la busta paga, eventuali referenze. Tutti elementi che possono essere raccolti e valutati con maggiore facilità con l’aiuto di un consulente.

    La soluzione per chi ha una strategia a lungo termine
    Come ti abbiamo detto già, mettere casa in affitto ti garantisce un’entrata extra nell’immediato ma ti consente anche di guardare al futuro: c’è sempre tempo per cambiare idea e decidere di fare altro!

    Vendere una seconda casa

    Se affittare non è la soluzione che ti convince, puoi sempre venderla e attuare una strategia relativamente a breve termine. Come ti abbiamo già spiegato qui, vendere una casa velocemente non è semplice ma non impossibile, se fai un buon lavoro a monte!

    In questo modo potrai ottenere tanti vantaggi:

    • avrai a disposizione una somma per altri progetti o per riacquistare;
    • non dovrai più assolvere a oneri economici e amministrativi legati all’immobile (tasse, spese condominiali straordinarie, lavori di manutenzione, etc.).

    Come per l’acquisto o l’affitto, anche in questo caso è necessario fare una valutazione attenta del mercato di riferimento, considerando:

    • congiuntura economica;
    • appetibilità della zona;
    • potenziali acquirenti dell’immobile.

    Tanti fattori da incrociare e che conviene sempre ponderare con persone esperte in materia.

    Vendere casa o affittare: conclusioni

    In conclusione: meglio affittare o vendere? Come vedi, non c’è una sola risposta univoca, perché ci sono tante variabili in gioco, che si sommano anche alle particolarità della situazione personale.
    Per questo consigliamo sempre di non prendere una decisione in fretta e soprattutto da soli: per esempio, fare valutare l’immobile da un consulente e identificarne le potenzialità potrebbe chiarire ogni dubbio e permetterti così di:

    • aiutarti a scegliere definitivamente se affittare o vendere casa;
    • lavorare al meglio sui passaggi successivi, come la prequalifica dell’acquirente nel caso tu scelga di vendere, o anche dell’inquilino, qualora tu decida di affittare casa.

    Contattaci e troveremo insieme la soluzione migliore per le tue esigenze!

  • Case green: abitazioni ecologiche

    Case green: abitazioni ecologiche

    Oltre che comoda e ben arredata, una casa deve essere soprattutto confortevole. Ambienti alla giusta temperatura, consumi ridotti, materiali sostenibili: quando parliamo di comfort intendiamo tutti questi aspetti, che dovrai sicuramente prendere in considerazione quando vorrai e affittare o comprare casa. Vediamo il perché.

    Quanto è efficiente la tua casa? La classe di prestazione energetica

    Oggi uno degli elementi fondamentali nella valutazione economica di un immobile è proprio la classe di
    prestazione energetica in cui rientra, che va dalla G, la più bassa, alla A, praticamente a emissioni zero.
    La classe di prestazione energetica viene assegnata da un tecnico abilitato, che rilascia l’Attestato di
    Prestazione Energetica (APE), un documento fondamentale nel caso di compravendita immobiliare.
    Non solo: è proprio di questi giorni l’aggiornamento della Energy Performance of Buildings Directive (EPBD),
    la cosiddetta “Direttiva Case Green” emanata dall’Unione Europea che prevede l’adeguamento, entro il 2030,
    di tutti gli edifici in classe energetica E ed entro il 2033 in classe energetica D, per raggiungere poi
    l’obiettivo zero emissioni entro il 2050.
    Rendere casa efficiente ed ecologica diventa quindi più che mai necessario!

    Casa ecologica: un esempio
    Le case più sostenibili ed efficienti del mondo si ispirano ai principi della Passivhaus “casa passiva”, progettate
    in modo da ridurre al minimo i consumi energetici e a sfruttare il più possibile i vantaggi offerti naturalmente da
    aria, luce e acqua.
    Tra queste la svizzera Vogel House, progettata dagli architetti Diethelm&Spellman:

    • è rialzata da terra e poggia così su un basamento non riscaldato;
    • è interamente realizzata in legno;
    • è rivestita da un intonaco argentato
    • presenta dei pannelli grezzi di larice;
    • ha una struttura molto compatta.
    • ha un Tetto inclinato, interamente rivestito con materiale isolante
    • è dotata di pannelli fotovoltaici

    Queste caratteristiche permettono di ridurre l’escursione termica, evitano la dispersione del calore e aiutano così
    a ottimizzare i consumi energetici, riducendoli quasi a zero. Una casa davvero green!

    Prequalifica acquirente: scopri come fare una corretta prequalifica del tuo acquirente e vendere casa velocemente!
    Prequalifica acquirente: scopri come fare una corretta prequalifica del tuo acquirente e vendere casa velocemente!
    Prequalifica acquirente: scopri come fare una corretta prequalifica del tuo acquirente e vendere casa velocemente!

    Come posso rendere casa più efficiente?

    Magari non potrai avere una casa passiva o a emissioni zero, ma puoi comunque ispirarti a questi principi aumentare l’efficienza energetica della tua casa e renderla più ecologica perché meno inquinante.
    Tra gli interventi che puoi attuare ti suggeriamo:

    • l’isolamento termico dell’abitazione;
    • l’uso di fonti di energia rinnovabile;
    • l’uso di materiali e di strategie ecosostenibili.

    a – Isolamento termico
    Iniziamo con l‘isolamento termico della tua abitazione. I lavori più efficaci comprendono l‘installazione del
    cappotto termico e la sostituzione degli infissi: si tratta di interventi fondamentali con cui potrai isolare
    maggiormente la tua casa e mantenere all’interno una temperatura costante. Questo significa che non solo vivrai in
    un ambiente più sano, ma potrai anche ridurre i consumi legati al riscaldamento o di aria condizionata.
    E se rendere una casa più efficiente dal punto di vista energetico ti spaventa per le spese che dovrai affrontare,
    niente paura: ci sono tante agevolazioni fiscali, come l’Ecobonus e il Superbonus, grazie a cui potrai portare in
    detrazione buona parte dei costi sostenuti.

    b – Utilizzo di fonti rinnovabili
    Stesso discorso per l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, come i pannelli fotovoltaici. Una soluzione innovativa e ormai alla portata di tutti perché per gli impianti domestici sono previsti:

    • un iter semplificato, anche nel caso di abitazioni in centro storico;
    • numerose agevolazioni fiscali, come il Bonus Casa, l’Ecobonus e il Superbonus;
    • un notevole risparmio in bolletta grazie all’energia autoprodotta e a quella in
      surplus da rivendere al gestore della rete.

    c – Strategie ecosostenibili
    Infine, un ulteriore modo per rendere la tua casa più ecologica ed efficiente è ispirarti ai principi
    dell’architettura bioclimatica, che tende a ridurre l’impatto ambientale, sociale ed economico delle abitazioni
    tramite diverse strategie, tra cui:

    • sfruttare gli apporti energetici naturali in maniera passiva, per salvaguardare le risorse naturali e ridurre i consumi energetici;
    • riutilizzare risorse, come ad esempio le acque bianche/meteoriche per l’irrigazione del verde, riducendo così gli sprechi d’acqua;
    • progettare gli ambienti di casa seguendo la luce e orientamento del sole nell’arco delle stagioni, per sfruttare il calore naturale in inverno e il maggior fresco possibile in estate;
    • pensare a soluzioni green, come la progettazione di un tetto verde, per ridurre le fonti di calore e mantenere una temperatura confortevole all’interno dell’abitazione

    In questo modo potrai ottenere i seguenti vantaggi:

    • diminuire le emissioni di CO2 prodotte da riscaldamento, illuminazione e climatizzazione;
    • contenere la spesa energetica;
    • ridurre i costi di gestione dell’immobile;
    • aumentare il valore della tua casa.

    Perché è importante la prestazione energetica di un immobile?

    Occhio quindi alla prestazione energetica di un edificio o di un’abitazione, una classe energetica troppo bassa è indice di un immobile poco confortevole e che renderà necessari dei lavori di miglioramento.
    Basti pensare che:

    • un eventuale intervento di riqualificazione prima della vendita potrà servirti a realizzare un guadagno maggiore;
    • l’acquisto di un immobile in una buona classe energetica, per quanto a un prezzo più alto di uno che risponde a prestazioni inferiori, potrà essere poi determinante per risparmiare su consumi e bollette.

    Da questo punto di vista, l’esperienza e i consigli di un bravo consulente possono essere fondamentali per fare la giusta valutazione. Rivolgiti subito a uno dei nostri!

  • Acquistare casa: i primi passi da compiere

    Acquistare casa: i primi passi da compiere

    Ok, finalmente hai deciso che è il momento di smettere di pagare un affitto, oppure di lasciare mamma e papà e andare a vivere da solo o ancora, di fare un investimento. In sostanza, è arrivato il momento di comprare casa!
    Sicuramente l’acquisto di un immobile rappresenta un momento di particolare importanza nella vita di una persona e che implica anche una buona dose di emozione. E questo, attenzione, può rivelarsi un problema. Perché quando si deve scegliere un immobile da acquistare, qualunque sia l’obiettivo finale, bisogna essere lucidi e avere ben chiaro quali sono le mosse giuste da fare.
    Ed è proprio di questo che ti parleremo in questo articolo: quali sono i primi passi da compiere per acquistare una casa.

    Comprare casa: le domande per orientarsi

    Prequalifica acquirente: scopri come fare una corretta prequalifica del tuo acquirente e vendere casa velocemente!

    Innanzitutto, poniti delle domande: sai cosa stai cercando? Sai dove vuoi cercare? Hai chiaro quale sia il budget a tua disposizione?
    Si tratta di quesiti fondamentali che ti serviranno a orientarti nella ricerca, oltre che a chiarire al tuo consulente che tipo di immobile stai cercando. È inutile desiderare una villa di due piani fuori città quando il budget che hai a disposizione va bene per un monolocale in una zona lontana dalle tue abitudini quotidiane o assolutamente fuori dal campo delle tue esigenze.Bastano tre facili domande per definire un perimetro d’azione:

    • Quanto puoi investire
    • Cosa stai cercando
    • Dove stai cercando

    Quanto: definizione del budget
    Come ti abbiamo già spiegato, è necessario fare una valutazione economica finalizzata a comprendere quale sia il budget a tua disposizione.
    Conoscere la disponibilità finanziaria (o quanto sei disposto a chiedere a una banca) ti sarà utile per tanti motivi, perché ti permetterà di:

    • fare una prima scrematura degli immobili potenzialmente interessanti;
    • capire quale tipologia di casa stai cercando: nuova costruzione, appartamento ristrutturato o da ristrutturare… si tratta di condizioni differenti che determinano sostanziose differenze sul budget. Per esempio, potresti comprare una casa a un buon prezzo ma dovere spendere poi una cifra alta per ristrutturarla, o viceversa, potresti acquistare una casa nuova a un prezzo un po’ più alto, ma ammortizzare la spesa proprio perché si tratta di un immobile “chiavi in mano”.

    Ricorda inoltre che nel budget dovrai fare rientrare alcune spese imprescindibili, come la commissione dell’agenzia che avrà curato ogni aspetto della transazione, le imposte e le spese legate al rogito.

    Cosa: selezionare la tipologia di immobile
    Una volta definito il budget, puoi operare una prima selezione degli immobili che ti verranno proposti. Ti consigliamo di chiarire subito con il tuo consulente immobiliare che tipologia di casa stai cercando: contesto, quadratura, distribuzione degli ambienti, posizione…
    C’è infatti una bella differenza tra una casa indipendente e un appartamento in condominio, così come tra un quadrilocale con doppi servizi e una mansarda con angolo cottura

    Non solo: nella scelta di acquisto di una casa possono influire tanti altri fattori come:

    • la presenza o meno di pertinenze, come cantine, soffitte e box auto;
    • la tipologia di condominio in cui eventualmente si decide di vivere e i servizi che offre, con le conseguenti spese di gestione;
    • le condizioni degli spazi comuni, dalla facciata esterna alla portineria, etc.

    Ognuno di questi aspetti può giocare un ruolo nella scelta (o nello scarto) di un’abitazione piuttosto che di un’altra.

    Dove: la scelta della zona
    Sembra tutto perfetto. Sai quale budget hai a disposizione e hai trovato una casa proprio per come la cercavi, ma… c’è un piccolo ma che trasforma il sogno in un incubo. È troppo lontana dal lavoro, o ancora, è in una zona che non ti piace, si trova in un’area poco servita dai mezzi, oppure non ci sono spazi verdi o servizi e supermercati nei dintorni. In pratica: la casa che ti piace è esattamente dove non dovrebbe essere!

    Proprio per evitare di innamorarti di una casa che poi dovrai inevitabilmente scartare perché non compatibile con le tue esigenze, ti ricordiamo che specificare dove la cerchi è altrettanto importante quanto sapere quanto sei disposto a spendere o che tipologia di immobile vuoi.
    Senza dimenticare che anche il quartiere in cui si trova la casa concorre a determinare il prezzo: le zone residenziali solitamente hanno prezzi più elevati, così come le case in edifici di pregio nei centri storici. Una spesa più alta che però può trasformarsi in un investimento in futuro, qualora decidessi di rivendere o affittare la casa.
    Un ultimo consiglio: magari ti verranno proposti immobili in zone che non avevi neanche considerato. Una piccola esplorazione potrebbe essere utile per capire se andarci a vivere ne vale la pena oppure no!

    I primi passi prima del grande passo
    Questi sono i 3 passi da compiere immancabilmente prima di scegliere e acquistare una casa: ti consigliamo di parlarne con un bravo consulente immobiliare che, incrociando al meglio le tre variabili, ti presenterà solo proposte in linea con i tuoi desideri e le tue esigenze.

  • Come vendere casa presto e bene

    Come vendere casa presto e bene

    Vuoi vendere casa bene e velocemente! Adesso ti diciamo perché è fondamentale fare una prequalifica dell’acquirente!

    Hai deciso di mettere il tuo immobile in vendita, e vorresti farlo seguendo due obiettivi ben precisi: farlo il più velocemente possibile e al prezzo più alto. Due propositi assolutamente legittimi e plausibili, ma che rischi di non centrare se non consideri l’elemento chiave dell’operazione: l’identificazione dell’acquirente.

    Quante volte ti sei ritrovato a mostrare la tua casa a persone non realmente interessate, perché alla ricerca di un’altra tipologia di immobile, oppure con un budget a disposizione differente?

    Per non trasformare il periodo della vendita in un vero e proprio incubo, durante il quale preso dallo sconforto potresti anche deprezzare e svendere casa pur di chiudere la transazione, è necessario mettere in atto una strategia, che può sembrare lunga o poco risolutiva, ma che invece si traduce in quella più efficace perché mirata, quasi “chirurgica”: la prequalifica dell’acquirente.
    Vediamo di cosa si tratta.

    Prequalifica dell’acquirente: cos’è?

    Prequalifica acquirente: scopri come fare una corretta prequalifica del tuo acquirente e vendere casa velocemente!

    Se volessimo sintetizzare al massimo, la prequalifica dell’acquirente è un’operazione di selezione a monte dei soggetti che hanno i requisiti, anche economici e finanziari, per comprare un immobile.
    Per comprendere ancora più a fondo di cosa si tratta, potresti porti tre semplici domande:

    • quali motivazioni spingono l’acquirente a scegliere il mio immobile?
    • qual è il budget d’acquisto a sua disposizione?
    • le caratteristiche del mio immobile corrispondono a quelle che ricerca?

    Riuscire a rispondere significa risparmiare un bel po’ di tempo ed energie, perché chi verrà a visionare il tuo immobile sarà realmente un potenziale acquirente, o meglio ancora: sarà un acquirente prequalificato. E a dare le giuste risposte deve essere l’agente immobiliare, filtro fondamentale tra compratore e venditore.

    Sostanzialmente, la prequalifica dell’acquirente risponde a una strategia esattamente opposta a quella dello “sparare nel mucchio”: no a una gran massa di appuntamenti, sì a visite mirate e coerenti in termini di budget, affidabilità e aspettative grazie al lavoro svolto dal consulente immobiliare prima di proporre un compratore.

    Prequalifica acquirente: la vendita di un immobile da un’altra prospettiva

    Per capire l’importanza della prequalifica dell’acquirente, ti invitiamo a guardare la vendita della tua casa da un’altra prospettiva.Il tuo immobile è adatto al compratore?
    Ecco che qui entra in gioco un bravo consulente immobiliare: conoscere l’immobile, le sue caratteristiche, le sue potenzialità (ma anche i suoi punti deboli!) porterà automaticamente a identificare un eventuale acquirente per la tua casa, senza che nessuna delle parti perda tempo.Devi vendere in fretta?
    Hai bisogno di liquidità o vuoi vendere per riacquistare? Devi considerare allora anche il fattore tempo: ci alcuni acquirenti impiegano anche mesi per decidere di comprare una casa, o perché non hanno alcuna fretta (magari l’acquisto è finalizzato a un investimento) oppure sono particolarmente esigenti. Conoscere quindi i tempi a disposizione può essere un’importante discriminante per il consulente immobiliare nell’identificare un possibile compratore.

    Prequalifica acquirente: scopri come fare una corretta prequalifica del tuo acquirente e vendere casa velocemente!

    Il mio acquirente è affidabile?
    Il compratore può sostenere un mutuo ipotecario? Ha la disponibilità economica per chiudere l’operazione? Potere rispondere con certezza a queste domande rientra tra le attività di prequalifica: un bravo consulente immobiliare non ti verrà mai a proporre un acquirente di cui non abbia verificato la consistenza finanziaria – possibilmente tramite conferma da parte della banca stessa – e quindi senza avere la certezza che la trattativa non sfumi all’ultimo minuto.

    Come prequalificare un acquirente?

    In conclusione, una delle chiavi di volta per centrare la vendita di un immobile è la prequalifica degli acquirenti. Per farla in maniera ottimale, bisogna affidarsi con fiducia a un consulente immobiliare che farà un lavoro preliminare di selezione per avere una resa massima dalle visite.
    Tornando alle domande che ci siamo posti all’inizio, in fase di pre qualifica l’agente immobiliare si chiederà:

    1. Quali motivazioni spingono l’acquirente a cercare un immobile
    Può sembrare banale, ma ognuno di noi ha esigenze diverse. C’è chi acquista per fare un investimento, chi per mettere su famiglia, chi perché vuole la propria indipendenza, e così via. Intercettarle significa individuare l’immobile giusto per soddisfare le aspettative dell’acquirente e chiudere velocemente la trattativa.

    2. Qual è la capacità finanziaria dell’acquirente
    Se un cliente chiama per visitare una casa da 250mila euro, ma in realtà ha un budget di 100mila, sicuramente non è l’acquirente giusto. Comprendere la capacità finanziaria e la credibilità di un potenziale compratore è fondamentale per fare una giusta prequalifica. Ad esempio, potrebbe non avere la possibilità di dare un assegno di caparra, oppure potrebbe acquistare esclusivamente con il mutuo. Sei sicuro di voler vincolare la vendita del tuo immobile al mutuo di un acquirente? Pensaci.

    3. Quale immobile risponde alle caratteristiche ricercate dall’acquirente
    Mettiamo caso che il tuo acquirente soddisfi i primi due punti, ma il tuo immobile non sposa le sue caratteristiche d’acquisto. Cosa fare allora? Il segreto è quello di prospettare la giusta visione di quello che può diventare, mantenendo sempre il giusto equilibrio tra sogno e realismo. E chi, meglio di un consulente immobiliare può farlo?

    Prequalifica acquirente: scopri come fare una corretta prequalifica del tuo acquirente e vendere casa velocemente!

    La prequalifica è quindi a vantaggio di tutti:

    • del venditore, che sa di avere a che fare solo con clienti selezionati, intenzionati a comprare, con un budget a disposizione e a conoscenza di ogni dettaglio sull’immobile;
    • dell’acquirente, a cui verranno proposti solo immobili in linea con le proprie esigenze e le proprie disponibilità.

    Un modo per rendere più semplice e veloce la vendita di un immobile: per farlo, affidati a un bravo consulente immobiliare.

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  • Caro bollette: come riscaldare casa senza bruciare il portafogli

    Caro bollette: come riscaldare casa senza bruciare il portafogli

    Immobiliare Brava

    In inverno non c’è niente di più bello che tornare a casa e trovare un bel calduccio. Un po’ meno bello è però quando arrivano le bollette di luce e gas, che negli ultimi due anni hanno avuto un aumento esponenziale a causa del caro energia.
    Ma non scoraggiarti: ci sono tante soluzioni per evitare di bruciare tutto il tuo budget e avere comunque ogni comfort possibile. Bastano alcune piccole accortezze e vedrai che riuscirai a contenere i costi.

    Considera innanzitutto i tre elementi su cui si concentrano i consumi:

    • l’impianto di riscaldamento;
    • la caldaia e l’acqua calda sanitaria;
    • l’impianto elettrico.

    Vediamo quindi insieme come riscaldare casa spendendo poco e come risparmiare su tutte le bollette.

    Riscaldamento a casa: alcuni consigli per risparmiare in bolletta

    Partiamo con il primo nemico del risparmio, l’impianto di riscaldamento! Non avere paura e togli pure il cappotto: ci sono tanti piccoli trucchi per contenere i costi delle bollette.
    Lo dimostra anche un interessante vademecum del Dipartimento di Efficienza Energetica (ENEA), che elenca alcune regole pratiche per ottenere un buon risparmio e aiutare anche l’ambiente con minori emissioni di CO2:

    • controlla la temperatura dell’ambiente. Considera che 19 gradi già corrispondono a una temperatura comfort. Per ogni grado in meno, utilizzi circa il 10% in meno di combustibile, con un risparmio di circa il 5% in bolletta. Cosa aspetti ad abbassare il
      termostato?
    • occhio alle ore di accensione: secondo la zona climatica in cui vivi, cambiano i tempi di accensione, da un minimo di 5 ore in zona F fino all’assenza di limiti in zona A;
    • riduci le dispersioni, ad esempio schermando le finestre la notte con serrande e tende;
    • evita ostacoli davanti ai termosifoni: tende o mobili non permettono al calore di diffondersi e rendono più difficile ottenere la temperatura desiderata;
    • non lasciare le finestre aperte per troppo tempo: per fare cambiare l’aria in una stanza basta qualche minuto!
    • installa le valvole termostatiche: l’impianto si adatterà di conseguenza e tu potrai abbattere i consumi fino al 20%;
    • fai una manutenzione dell’impianto e scegli soluzioni di ultima generazione come le caldaie a condensazione, o impianti regolabili anche a distanza.
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    Come risparmiare sulla bolletta dell’acqua a casa

    Lo sappiamo, ti piace cantare sotto la doccia, ancora di più se l’acqua è bollente. Fai attenzione però a non scottarti con la bolletta! Perché oltre a calcolare il costo dell’acqua, devi considerare anche l’utilizzo dell’energia elettrica – se hai uno scaldabagno elettrico – oppure del gas in caso di caldaia per acqua calda sanitaria (ACS).
    Eccoti quindi alcuni consigli per risparmiare quando si fa la doccia:

    • sicuramente fai docce più brevi: puoi risparmiare ben 23 litri d’acqua già con soli due minuti in meno. Proiettato su un anno, sono 8400 litri d’acqua non sprecati!
    • scegli una testina per la doccia con un flusso minore di 2,5 gpm;
    • imposta il termostato della caldaia a 48-50 °C: sono assolutamente sufficienti per riscaldare bene l’acqua;
    • metti un timer nello scaldabagno elettrico: in questo modo si accenderà solo all’orario prestabilito e non ogni volta che utilizzerai l’acqua calda.

    Puoi mettere in pratica tanti altri comportamenti virtuosi per risparmiare acqua: uno su tutti, utilizzare lavatrice e lavastoviglie sempre e solo a piano carico, e a basse temperatura ottimizzando così i consumi idrici; oppure ancora prediligere l’uso della doccia alla vasca.

    Come ridurre la bolletta della luce

    Immobiliare Brava

    Altro tasto dolente nell’economia di casa sono i consumi di energia elettrica. Non ti scoraggiare: anche in questo caso ci sono tante soluzioni per ridurre consumi e costi. Vediamole nel dettaglio.

    Sostituisci le vecchie lampadine a incandescenza
    Al posto delle vecchie lampadine a incandescenza, ti consigliamo di utilizzare le lampade fluorescenti compatte (CFL), che offrono un rapporto prezzo risparmio ottimale; ancora meglio però sono le luci a diodi emittenti (LED): non solo consumano meno del 75-85% di una lampadina normale, ma durano anche 15-25 volte più a lungo!
    Secondo una ricerca di Altro Consumo, la sostituzione di tutte le lampade in casa può generare un risparmio di circa 120 euro all’anno.

    Scegli elettrodomestici di classe energetica più efficiente
    È vero, dovrai fare una spesa iniziale, però sul lungo termine si rivelerà una scelta vincente: quando compri un nuovo elettrodomestico, scegli sempre classe energetica alta e vedrai che i costi si ridurranno notevolmente. Per esempio, sostituire una vecchia lavatrice con una in classe A potrebbe portare a un risparmio di energia elettrica del 35%; nel caso del frigorifero, il contenimento dei costi arriva addirittura al 40%.

    Utilizza gli elettrodomestici correttamente
    Non mettere mai lavatrici o lavastoviglie a mezzo carico: usale sempre quando sono piene e scegli programmi eco. Piccoli gesti che portano un grande risparmio.

    Basti pensare che:

    • utilizzando la lavatrice 3 volte a settimana invece che 4 si genera un risparmio di circa 30 euro all’anno;
    • idem per l’asciugatrice: in questo modo avrai già totalizzato 60 euro di risparmio;
    • aggiungi una riduzione della lavastoviglie da 5 a 4 volte a settimana, per un ulteriore risparmio di 25 euro all’anno!

    Utilizza prese smart e spegni gli stand by
    Potrebbe sembrare un’esagerazione, ma non lo è. Secondo alcune stime, solo lo stand by degli elettrodomestici genera un consumo di circa 110 kW in un anno, pari a circa 70 euro. Uno spreco evitabile utilizzando le prese multiple smart con controllo a distanza a cui attaccare le prese, che si spegnerà in automatico quando nessun elettrodomestico sarà in uso.

    Per risparmiare del tutto puoi sempre pensare a indossare un giaccone, accendere una candela e fare la doccia fredda. Noi però ti consigliamo di attenerci alle nostre piccole dritte per vivere la tua casa nel modo più sereno ed efficiente possibile.

    Comprare casa o affittare: occhio alle spese e alle bollette
    Scherzi a parte, i consumi energetici in casa possono diventare una voce molto pesante nel bilancio familiare. Per questo quando si decide di acquistare o affittare casa è importante valutare anche i costi derivanti dalle utenze.
    Per esempio, in caso di acquisto (come analogamente per la vendita) bisogna prendere in considerazione la classe energetica dell’immobile: più alta sarà, più la casa sarà efficiente e permetterà di sostenere consumi inferiori.

    E ancora, nella scelta di una casa potrebbe essere influente sapere:

    • se l’immobile ha un impianto centralizzato o autonomo;
    • quale tipologia di impianto di riscaldamento è presente;
    • se sono stati fatti interventi di riqualificazione energetica, come ad esempio l’installazione del cappotto termico o di impianti alimentati da fonti rinnovabili;
    • nel caso di affitto, se le spese per l’energia sono comprese nel canone di locazione.

    Tutti fattori che un potenziale acquirente o locatario potrebbero ritenere importanti e che un bravo consulente immobiliare deve essere in grado di fornire per valutare ogni singolo dettaglio della transazione. Su questo non risparmiamo e non ci risparmiamo: noi ne abbiamo più d’uno da potere contattare!

    In inverno non c’è niente di più bello che tornare a casa e trovare un bel calduccio. Un po’ meno bello è però quando arrivano le bollette di luce e gas, che negli ultimi due anni hanno avuto un aumento esponenziale a causa del caro energia.
    Ma non scoraggiarti: ci sono tante soluzioni per evitare di bruciare tutto il tuo budget e avere comunque ogni comfort possibile. Bastano alcune piccole accortezze e vedrai che riuscirai a contenere i costi. Considera innanzitutto i tre elementi su cui si concentrano i consumi:

    • l’impianto di riscaldamento;
    • la caldaia e l’acqua calda sanitaria;
    • l’impianto elettrico.
  • Vendere per acquistare: come faccio?

    Vendere per acquistare: come faccio?

    Immobiliare Brava

    Vendere casa e acquistarne un’altra contemporaneamente? Sembra una missione impossibile ma non lo è, benché si tratti di un’operazione complessa e che va fatta tenendo sempre bene a mente che è necessario pianificare ogni singola mossa.

    Come riuscire a vendere casa e acquistarne un’altra

    E quindi vendere per riacquistare è difficile? No, se si programma tutto per bene. Il perché è semplice da capire: bisogna lavorare (quasi) allo stesso tempo su due fronti e rivestire, sempre contemporaneamente, due ruoli differenti, quello del venditore e quello del compratore, con tutte le esigenze e le conseguenze che ne derivano.
    Pensa a quante domande puoi porti: è meglio prima comprare e poi vendere? O è preferibile vendere casa e acquistarne dopo un’altra? Come posso scegliere una casa senza sapere quale budget ho a disposizione? Come faccio a opzionare un immobile se ancora non ho i soldi per
    potere concludere l’affare?

    Come vedi, ci sono tante variabili da considerare. Analizzeremo quindi gli errori più comuni e le soluzioni da adottare per mettere in atto una strategia vincente per vendere casa e acquistarne un’altra contemporaneamente.

    Vendere senza comprare, comprare senza vendere. Gli errori da evitare

    L’errore abituale che si possa commettere è quello di decidere di vendere casa soltanto quando si trova quella giusta da acquistare.
    Le conseguenze di questa strategia sono diverse:

    1. con la paura di rimanere senza un tetto sopra la testa e di non avere liquidità per concludere l’acquisto, finirai per svendere il tuo immobile;
    2. non hai margini per fare proposte d’acquisto. Facciamo un esempio: magari trovi la casa dei tuoi sogni, ma non hai i contanti né per fare la proposta né per bloccarla con un assegno di caparra. Ecco quindi che la casa ti scapperà dalle mani senza che tu te ne accorga.
    3. non sai con chiarezza quale sia il budget a tua disposizione, perché non sai con certezza a quale cifra venderai il tuo immobile. La proiezione economica sarà reale soltanto nel momento in cui la casa verrà valutata da una persona esperta nel campo e quando riceverai delle proposte concrete.
    Immobiliare Brava

    Viceversa, un altro errore diffuso è quello di vendere casa senza avere iniziato a cercarne un’altra. Il risultato? Avrai il budget a disposizione per l’acquisto, ma rischierai di dovere affittare un appartamento fino a quando non avrai trovato l’immobile giusto da comprare, sprecando così un’ingente quantità di risorse economiche.
    Infine, c’è chi compra senza avere venduto, subendo queste conseguenze:
    • mantenere due immobili contemporaneamente;
    • non avere un budget adeguato per finalizzare l’acquisto o accendere un nuovo mutuo
    • rischiare di perdere la caparra versata nel caso in cui non si riesca a vendere l’altra casa
    Di fatto, comprare una casa prima di vendere l’altra o vendere casa prima di comprare si rivelano una perdita di tempo, costringendoti ad entrare in un circolo vizioso.

    Come rimediare allora?

    La strategia da adottare: vendere per comprare

    Immobiliare Brava

    C’è solo una soluzione al problema, e anche se sembra la strada più lunga o più difficile, presto capirai che è nella direzione giusta: vendere e acquistare contemporaneamente. O meglio ancora, vendere per acquistare.
    Può sembrarti una follia, ma non lo è affatto. L’importante è non farlo da soli, ma affidarsi sempre a un consulente esperto, come un bravo agente immobiliare.
    La parola d’ordine è pianificare ogni mossa, prevedendo un orizzonte temporale di almeno 3 mesi. Ecco tre passi fondamentali da compiere insieme a un consulente.

    1. Valuta il tuo immobile e mettilo in vendita
    2. Inizia la ricerca della tua nuova casa
    3. Individua un acquirente qualificato e profilato a cui vendere la tua casa: potrai utilizzare l’assegno di caparra per bloccare quella da acquistare.

    Valuta e metti in vendita il tuo immobile
    La prima parte dell’operazione ti aiuterà a definire con certezza il budget a tua disposizione. Come valutare casa e attribuire il valore corretto? Per farlo è necessario calcolare le spese di vendita che comprendono, tra le altre:

    • l’estinzione di un eventuale mutuo;
    • la predisposizione dei documenti per la compravendita (visure, titoli edilizi, preliminare, rogito);
    • la provvigione dell’agenzia.

    Il budget che ricaverai dalla vendita sarà quindi quello che risulterà dalla differenza tra il valore della casa e le spese sostenute per la vendita.
    Non solo: con una cifra certa, l’immobile sarà messo sul mercato al giusto prezzo, permettendo al tuo agente immobiliare di operare la migliore riqualificazione e selezione degli acquirenti.

    Ricerca e seleziona la tua nuova casa
    È il momento di trovare la casa dei tuoi sogni: come fare a non sbagliare e a concludere velocemente l’operazione, contemporaneamente alla vendita? L’importante è essere chiari e condividere ogni desiderio, dubbio ed esigenza con il proprio agente immobiliare.
    Più sarai certo o sarai in grado di spiegare quel che cerchi (tipologia, posizione, dimensioni), più la selezione degli immobili sarà mirata e costruita a tua misura.
    Nel frattempo, informati anche sugli eventuali costi che l’accensione di un nuovo mutuo può comportare e sui tempi per l’erogazione del finanziamento.

    Concludi l’operazione: vendi e riacquista
    Bene, adesso le condizioni ci sono tutte: hai trovato un acquirente, hai trovato la casa dei tuoi sogni, hai venduto e ricomprato. Hai scoperto che vendere casa per comprarne un’altra si può fare!
    L’importante è pianificare con cura ogni fase, lasciando che sia l’agente immobiliare a mediare e a trovare la soluzione migliore.
    Anche se non sembra una strategia facile da applicare, possiamo assicurarti che è quella vincente.
    Ad ogni modo, ricorda che sarà più facile se avrai accanto un esperto in grado di seguire ogni passaggio della trattativa, analizzando costi, opportunità e fattibilità dell’intera operazione: contatta subito uno dei nostri consulenti.